Zelda: Echoes of Wisdom è già trapelato illegalmente online, un colpo per Nintendo che continua la sua lotta contro la pirateria dei propri giochi.
Nintendo si trova di nuovo a dover fronteggiare una situazione spiacevole: il suo attesissimo gioco Zelda: Echoes Of Wisdom è trapelato su internet giorni prima dell’uscita ufficiale, prevista per il 26 settembre. La ROM del gioco è infatti apparsa il 13 settembre, mettendo la compagnia giapponese in una posizione difficile, costretta a gestire il danno fino al lancio.
Non è la prima volta che Nintendo affronta questo problema. L’anno scorso, altri titoli di punta come Zelda: Tears of the Kingdom e Super Mario Bros. Wonder erano stati leakati online poco prima della loro uscita ufficiale, sia in versione fisica che digitale. Il tipo di fughe di notizie sembra ormai essere diventato un problema ricorrente per la compagnia.
La situazione non riguarda solo il 2023: anche nel 2022 titoli come Pokémon Scarlatto e Violetto avevano fatto il loro debutto online ben 15 giorni prima del lancio ufficiale. Lo stesso destino era toccato a giochi come Metroid Dread e Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, entrambi vittime di leak che avevano compromesso il controllo di Nintendo sulle vendite.
Un caso eclatante di quest’anno è stato Paper Mario: Il Portale Millenario, che aveva portato Nintendo a cancellare i preordini in diversi negozi fisici per cercare di contenere la distribuzione pirata. Per questo motivo, il leak di Echoes Of Wisdom non sorprende del tutto, ma rappresenta comunque una grande sfida per la compagnia.
Queste fughe di notizie avvengono spesso perché le copie destinate ai negozi per i preordini ufficiali finiscono nelle mani di persone che creano ROM pirata del gioco, successivamente distribuite su internet. Un esempio clamoroso è quello di un dipendente di GameStop, licenziato dopo essere stato colto a copiare Tears of the Kingdom.
In risposta a questa minaccia costante, Nintendo ha intensificato i suoi sforzi legali contro i siti che ospitano ROM e gli emulatori. Un esempio recente è la chiusura forzata di YUZU, uno degli emulatori più noti, a seguito di una causa intentata proprio dal colosso giapponese. Nintendo non intende abbassare la guardia e continua a monitorare attentamente le piattaforme dove questi contenuti pirata vengono diffusi.