Nell’ambito di una più ampia spinta verso il podcasting su tutta la piattaforma, YouTube ha annunciato oggi ufficialmente che i podcast saranno presto distribuiti attraverso YouTube Music. Questo annuncio arriva dopo diversi mesi di attesa e di speculazioni sulla possibilità che i podcast diventino parte dell’esperienza di YouTube nel suo complesso o solo dell’app Musica.
YouTube Music sta entrando nel mondo dei podcast. YouTube ospita le versioni video di molti podcast, alcuni dei quali accumulano centinaia di migliaia o addirittura milioni di visualizzazioni per episodio. Il servizio audio non si è ancora avventurato nel territorio dei podcast, ma le cose stanno per cambiare, come ha annunciato giovedì 23 febbraio Kai Chuk, responsabile dei podcast di YouTube, in occasione dell’Hot Pod Summit.
“Presto inizieremo a portare i podcast audio e video su YouTube Music per gli utenti degli Stati Uniti, rendendo i podcast più scopribili e accessibili, con altre regioni in arrivo”, ha dichiarato un portavoce di YouTube. “Questo contribuirà a rendere i podcast che gli utenti già amano su YouTube, disponibili in tutti i luoghi in cui vogliono ascoltarli”.
Gli strumenti per la creazione di podcast sono in arrivo su YouTube Studio e, più avanti nel corso dell’anno, sarà possibile per i creatori aggiungere podcast audio a YouTube tramite feed RSS. “Le playlist di podcast saranno idonee per le funzioni podcast attuali e future di YouTube, come l’idoneità per youtube.com/podcast, il badging dei podcast e l’inclusione nell’app YouTube Music”, ha dichiarato il portavoce.
Secondo TechCrunch, l’ascolto dei podcast in background sarà disponibile gratuitamente. Tuttavia, saranno presenti annunci pubblicitari a meno che non ci si abboni a YouTube Music. Sembra inoltre che gli utenti potranno passare dalla versione video a quella audio degli episodi dei podcast.
Almeno per il momento, non sembra che YouTube abbia intenzione di seguire i concorrenti di Spotify e Amazon con podcast esclusivi e/o originali. Resta da vedere se YouTube Music riuscirà a intaccare la quota di mercato di Spotify e Apple, ma fondendo podcast audio e video e sfruttando l’enorme portata di YouTube, potrà certamente attirare l’attenzione degli ascoltatori.