A causa di una disputa contrattuale con SESAC, YouTube ha bloccato l’accesso a numerosi brani musicali di artisti famosi negli Stati Uniti. Le trattative sono in corso.
Alcune canzoni di artisti di fama mondiale hanno iniziato a sparire da YouTube, poiché l’accordo tra la piattaforma e l’organizzazione per i diritti di esecuzione SESAC (Society of European Stage Authors and Composers) si avvicina alla scadenza. Come riportato da Variety, negli Stati Uniti sono stati bloccati brani di artisti come Adele, Green Day, Bob Dylan, R.E.M. e altri, anche se non tutti i loro cataloghi risultano coinvolti. Quando di cerca uno dei brani interessati viene mostrata solo una schermata nera con il messaggio “Questo video contiene contenuti SESAC. Non è disponibile nel tuo Paese”.
Un portavoce di YouTube ha dichiarato che la piattaforma è in trattativa con SESAC per il rinnovo dell’accordo, ma che nonostante gli sforzi non si è riusciti ancora a trovare un accordo equo prima della scadenza. Si afferma che la piattaforma prende molto seriamente la questione del diritto d’autore e, per questo, i contenuti rappresentati da SESAC non sono più disponibili su YouTube negli Stati Uniti. Le trattative restano in corso al fine di trovare una soluzione nel più breve tempo possibile.
Secondo però quanto è emerso, l’accordo non è ancora ufficialmente scaduto, visto che la scadenza cadrà la prossima settimana, il che suggerisce che il blocco potrebbe essere parte di una strategia negoziale. SESAC, dal canto suo, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla questione. La società, fondata nel 1930, sebbene sia più piccola rispetto a organizzazioni come BMI (Broadcast Music, Inc.) e ASCAP (American Society of Composers, Authors, and Publishers), vanta una rete di oltre 15.000 artisti affiliati e gestisce i diritti su un catalogo di canzoni vastissimo. Nonostante la dimensione relativamente più contenuta, SESAC ha un impatto importante nell’industria musicale, rappresentando alcuni dei più grandi nomi della scena mondiale.
L’impossibilità di accedere ad alcuni dei propri brani preferiti ha ovviamente generato disappunto negli utenti negli Stati Uniti, soprattutto in considerazione degli aumenti di pezzo di Youtube, aumenti che hanno interessato anche il nostro paese.
