Dopo la registrazione del marchio in Cina, Xiaomi registra HyperOS in Europa, indicando una mossa strategica verso una presenza globale.
Xiaomi sembra intenzionato a ridefinire la sua presenza non solo in Cina ma anche sul palcoscenico globale. Dopo aver annunciato la fine dell’era MIUI nel Paese d’origine e aver presentato HyperOS, ora la società sta estendendo le sue mire all’Europa.
La mossa strategica di Xiaomi è emersa chiaramente quando l’Ufficio europeo dei brevetti e dei marchi (EUIPO) ha reso pubblica la documentazione relativa al software. Questa decisione di registrare il marchio in Europa non fa altro che confermare l’intenzione dell’azienda di lanciare HyperOS sul mercato globale. Un passo significativo, che pone Xiaomi in una posizione di forza nel panorama dei sistemi operativi mobile.
Analizzando la documentazione presentata, emergono dettagli interessanti. Oltre al classico utilizzo legato a smartphone e computer, il nome HyperOS potrebbe riferirsi a “applicazioni, software per smartphone o computer, software scaricabili, processori, unità di elaborazione centrale, programmi del sistema operativo e altri”. Questa descrizione ampia ha alimentato le speculazioni secondo cui Xiaomi potrebbe essere in procinto di sviluppare chipset personalizzati.
Le indiscrezioni provenienti dalla Cina rafforzano questa ipotesi. Se confermate, le voci suggerirebbero che Xiaomi sta cercando di creare un ecosistema completamente integrato: non solo un sistema operativo proprietario, ma anche processori personalizzati. Una strategia che, se realizzata con successo, potrebbe cambiare le regole del gioco nel settore tech.
Mentre HyperOS è atteso al debutto con la serie Xiaomi 14, non sarà limitato a questi dispositivi. Informazioni trapelate hanno suggerito che numerosi altri smartphone Xiaomi potrebbero essere aggiornati al nuovo sistema operativo nel corso del prossimo anno.
HyperOS non è soltanto un sistema operativo per smartphone. Secondo quanto dichiarato dal CEO dell’azienda, Lei Jun, si tratterebbe di una combinazione del sistema operativo Android con il software proprietario utilizzato da Xiaomi per le apparecchiature IoT. Ciò indica l’ambizione di Xiaomi di fare di HyperOS il fulcro di un ecosistema interconnesso, estendendosi ben oltre il semplice ambito mobile.