Influente in diverse categorie di prodotti elettronici, Xiaomi ha rilasciato alcuni giorni fa un rapporto che rivela dettagli sul numero di brevetti dell’azienda in tutto il mondo. Secondo i dati ufficiali, il produttore cinese è presente in 12 campi tecnologici nel settore della ricerca e sviluppo, come big data, telecomunicazioni, cloud e AI.
Secondo le informazioni, alla fine di settembre di quest’anno, il gigante della tecnologia cinese ha oltre 29.000 brevetti registrati presso gli organismi di regolamentazione della proprietà intellettuale in più di 60 paesi, con una media di 6.000 registrazioni ogni anno dal 2015, anno in cui il produttore ha iniziato ad aumentare i propri investimenti in ricerca e sviluppo.
Nel suo rapporto, Xiaomi rivela di avere 7.700 brevetti relativi all’interfaccia MIUI, 700 relativi alla tecnologia di ricarica dei telefoni cellulari dell’azienda. Le restanti certificazioni si riferiscono a diverse categorie di prodotti del produttore, soprattutto nel settore del 5G e dell’intelligenza artificiale.
A titolo di curiosità, nel settembre 2022 Xiaomi ha guidato e partecipato allo sviluppo di nuove soluzioni finalizzate alla quinta generazione di reti mobile legate ai brevetti dell’azienda.
Sebbene detenga un gran numero di brevetti, ciò non significa che tutte le idee registrate da Xiaomi raggiungeranno effettivamente il mercato. È comune per le grandi aziende tecnologiche come Xiaomi registrare concept solo per assicurarsi che i concorrenti non si approprino dell’idea in caso di successo nello sviluppo del progetto.
Nel corso dei prossimi giorni avremo ulteriori dettagli sulle novità che il brand vorrà introdurre nel 2023, quindi seguiteci sui nostri canali ed appena avremo nuove informazioni sull’argomento o altre notizie provenienti dal mondo della tecnologia posteremo un nuovo articolo per tenervi aggiornati come sempre.
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