Xiaomi ha raggiunto l’ambito traguardo di 500 milioni di utenti in tutto il mondo e questo ha fatto ripensare all’azienda alcune strategie per continuare a crescere. A quanto pare, il principale è concentrarsi sul lancio di smartphone premium.
L’informazione è stata confermata da un rapporto che mostra che il prezzo medio degli smartphone Xiaomi è aumentato del 14,1% nel primo trimestre di quest’anno, con il valore nominale in Cina che ora si attesta a 1.189 yuan circa 170 euro.
Con i suoi dispositivi sempre più costosi, il presidente cinese, Wang Xiang, ha affermato che la tendenza è quella di espandere ulteriormente la quantità di funzionalità negli smartphone premium. Pertanto, l’aspettativa è per un aumento del prezzo medio al consumatore.
“Poiché applichiamo le nuove tecnologie agli smartphone, abbiamo bisogno di più supporto hardware di fascia alta. Pertanto, il prezzo medio di vendita degli smartphone continuerà ad aumentare”.
Anche così, Xiang afferma che Xiaomi continuerà a impegnarsi per lanciare telefoni di fascia media all’interno del suo catalogo principale, mentre i dispositivi più convenienti saranno lasciati nelle mani di Redmi e POCO.
Inoltre, l’esecutivo ritiene che l’inflazione globale dovrebbe far salire i prezzi di tutti i produttori, poiché è necessario compensare l’aumento dei costi di produzione.
Se escludi gli smartphone entry-level, vedrai che il prezzo medio di vendita degli smartphone nel mercato cinese è ancora in forte crescita.
Vale la pena ricordare che il focus di Xiaomi è sulla vendita di smartphone premium in Cina, dal momento che il brand ha ottenuto buoni risultati nel segmento. Citando l’ultimo trimestre come esempio, il brand ha spedito circa quattro milioni di dispositivi che costano in media 3.000 yuan circa 425 euro.
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