Di fronte a un mercato europeo degli smartphone sempre più competitivo, Xiaomi risponde portando il suo ultimo gioiello di fascia altissima in Europa con un prezzo al dettaglio di 1.500 euro. Riuscirà il gigante cinese a convincere i consumatori a spendere una cifra così alta?
In un mercato sempre più saturo e competitivo come quello degli smartphone in Europa, le aziende cercano strategie innovative per distinguersi. Xiaomi, l’azienda tecnologica cinese, ha deciso di sfidare le tendenze attuali introducendo il suo ultimo modello di punta, lo Xiaomi 13 Ultra, a un prezzo consigliato di 1.500 euro.
A prima vista, il prezzo può sembrare eccessivo, e infatti lo è, se paragonato alle aspettative recenti e ai prezzi suggeriti da vari rivenditori europei per l’espansione globale dello Xiaomi 13 Ultra. Ma l’azienda cinese punta sulla qualità superiore per giustificare tale esborso.
Considerando che l’ultimo modello di punta di Samsung, il Galaxy S23 Ultra, attualmente ha un prezzo molto più basso in alcuni mercati europei chiave, il prezzo dello Xiaomi 13 Ultra può sembrare un po’ eccessivo. Tuttavia, il modello base del Galaxy S23 Ultra viene venduto a un prezzo inferiore, ma con “soli” 8 GB di RAM e 256 GB di spazio di archiviazione interno. Al contrario, lo Xiaomi 13 Ultra viene venduto in Europa in una sola configurazione: 12 GB di RAM e 512 GB di spazio di archiviazione.
L’elevata capacità di memoria è solo l’inizio della scheda tecnica straordinariamente avanzata dello Xiaomi 13 Ultra. L’elenco delle caratteristiche comprende un processore Snapdragon 8 Gen 2 di ultima generazione, un display AMOLED professionale da 6,73 pollici con supporto alla frequenza di aggiornamento di 120 Hz, una risoluzione di 3200 x 1440 pixel e una luminosità di picco di 2600 nit. Inoltre, il dispositivo dispone di una batteria da 5.000 mAh in grado di ricaricarsi in modalità wireless a una velocità di 50W e di arrivare a 90W se collegato alla presa di corrente.
Il vero punto di forza dello Xiaomi 13 Ultra è però la sua configurazione fotografica. Il dispositivo è dotato di ben quattro sensori da 50MP, ognuno dei quali vanta l’ingegneria Leica, offrendo un’esperienza fotografica mobile come pochi altri sul mercato.
La domanda che sorge spontanea è se tutte queste caratteristiche avanzate possano giustificare un prezzo di 1.500 euro. Personalmente, sono dell’opinione che, nonostante le impressionanti caratteristiche tecniche e l’estetica unica offerta dal materiale nano-tech di seconda generazione utilizzato per la cover posteriore, il successo dello Xiaomi 13 Ultra potrebbe essere ostacolato dall’attuale trend di mercato. Sempre più consumatori cercano smartphone di fascia alta a prezzi più accessibili.
Il vero banco di prova per Xiaomi sarà convincere i consumatori europei che lo Xiaomi 13 Ultra vale l’investimento. Sarà interessante vedere come i consumatori reagiranno a questo audace passo della società cinese e se il tentativo di Xiaomi di inserirsi nella fascia ultra-premium del mercato avrà successo.