Secondo quanto dichiarato da Jim Ryan, CEO di PlayStation, gli editori odiano Xbox Game Pass e lo considerano “distruttivo” poiché toglie valore ai giochi.
L’amministratore delegato di Sony Interactive Entertainment (SIE) Jim Ryan ha affermato che gli editori sono contrari al modello di servizio Xbox Game Pass perché ritengono che il suo valore sia distruttivo.
Nell’ambito del processo tra Microsoft e la FTC, la Federal Trade Commisson statunitense, che intende bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard da 69 miliardi di dollari, è toccato a Jim Ryan intervenire. Durante il processo, l’avvocato di Microsoft ha chiesto a Jim Ryan informazioni sui suoi commenti agli investitori di PlayStation durante un incontro avvenuto un mese dopo che il gigante di Redmond aveva annunciato i suoi piani di acquisizione di Activision Blizzard nel gennaio 2022.
Secondo l’avvocato, Ryan avrebbe detto agli investitori di aver parlato con diversi editori e che tutti hanno espresso il loro disappunto per il servizio di abbonamento Game Pass, definendolo “distruttivo”, poiché toglierebbe valore ai giochi.
Xbox Game Pass è stato lanciato nel giugno 2017 ed è diventato un pilastro dell’attività di gioco di Microsoft, attirando più di 25 milioni di abbonati. Offre vari giochi e servizi, come lo streaming di titoli su cloud, a prezzi accessibili. Proprio i prezzi accessibili, che attirano ovviamente i giocatori e permettono al servizio di continuare a crescere, sarebbero il motivo di malcontento dei publisher.
Durante la dichiarazione, a Ryan è stato anche chiesto cosa ne pensasse della mancata pubblicazione di Starfield per PlayStation ed ha risposto che l’idea non gli piace ma che non considera la decisione anticoncorrenziale. Inoltre ha affermato che non ritiene che il cloud gaming sia così vicino a prendere piede.
Il processo è ancora in corso e dall’esito finale dipenderanno molte cose, sebbene la FTC non sia l’unico ostacolo fra Microsoft e l’acquisizione di Actvision.