Thierry Breton mette nel mirino X (ex Twitter) e sollecita un intervento immediato da parte del CEO di Tesla e SpaceX, Elon Musk, a seguito di preoccupazioni sulle fake news relative agli attacchi di Hamas a Israele.
L’onda lunga delle polemiche continua a investire X, la famosa piattaforma social che molti ancora ricordano come Twitter. In primo piano questa volta c’è Thierry Breton, il Commissario Europeo per il Mercato Interno e i Servizi. Con una lettera aperta, resa nota direttamente sulla piattaforma, Breton ha voluto esprimere le sue preoccupazioni, indirizzando direttamente le sue parole a Elon Musk, l’enigmatico CEO di Tesla e SpaceX.
La pietra dello scandalo? La continua diffusione di fake news. Breton sottolinea come X sia stata sfruttata per propagare “contenuto illegale e disinformazione nell’Unione Europea”, in particolare riguardo agli attacchi terroristici di Hamas a Israele. E il messaggio del Commissario è chiaro: occorre un’adesione più stringente al Digital Services Act. In particolare, Breton richiede:
- Trasparenza e chiarezza riguardo alle linee guida su ciò che può e non può essere condiviso sulla piattaforma.
- Una moderazione efficace dei contenuti, assicurando la rapida rimozione di quelli illegali.
- La necessità di adottare misure di mitigazione per impedire la diffusione di informazioni errate o fuorvianti.
Il Commissario ha anche espresso la sua preoccupazione per diverse immagini e video che, pur circoscritti agli attacchi di Hamas, risultano essere fuorvianti, essendo spesso ripresi da archivi o, addirittura, da semplici videogiochi.
La reazione di Breton è stata decisa e netta: ha dato a Musk 24 ore di tempo per rispondere, sottolineando che eventuali inadempienze potrebbero portare a sanzioni.
Tuttavia, Elon Musk non è noto per evitare le controversie. Rispondendo audacemente, ha deciso di rendere pubblica l’intera discussione, rilanciando la sfida al Commissario e chiedendo dettagli sulle presunte violazioni riscontrate su X. Ma Breton non è rimasto in silenzio e ha ribadito la necessità per Musk di garantire informazioni autentiche e veritiere sulla sua piattaforma.
In risposta all’escalation, X ha tempestivamente pubblicato un aggiornamento sulle proprie politiche di sicurezza, evidenziando le numerose segnalazioni ricevute dalla comunità in merito alla situazione di Hamas.