Un programma di pulizia dotato di caratteristiche particolari è Wise Disk Cleaner, un tool che viene spesso citato come possibile alternativa al decaduto CCleaner per le operazioni di manutenzione del sistema. Presentato dagli sviluppatori come un prodotto dedicato al miglioramento delle prestazioni, WDC è una soluzione freeware che vuole snellire e rendere le manutenzioni di cui sopra pratiche e veloci senza imporre particolari carichi di lavoro sulla CPU del PC.

Wise Disk Cleaner è un programma di tipo piuttosto classico e necessita quindi dell’installazione sul sistema prima di poter funzionare normalmente. Una volta terminata l’installazione, potremo accedere alla comoda interfaccia a schede con le singole schede accessibili tramite le apposite voci nella barra degli strumenti in alto. In particolare, le diverse schede disponibili includono le funzionalità elencate di seguito: in Pulizia normale potremo consultare e selezionare le voci di manutenzione principali comprensive di Sistema Windows, cache di sistema e navigazione Web, tracce di utilizzo e dei componenti dell’OS, cookie vari. È possibile selezionare/deselezionare le singole voci e sottovoci, oppure procedere a una selezione globale tramite i comandi Consigliati, Tutto e Nulla disponibili in basso a sinistra; la scheda Pulizia avanzata permette di cercare “ulteriori file superflui” da liberare – con conseguente aumento di spazio disponibile – sui dischi locali o su eventuali drive aggiuntivi collegati al sistema; tramite la voce Opzioni avanzate in basso a destra avremo modo di selezionare diverse estensioni di file aggiuntive da cercare per la rimozione; la scheda Snellimento sistema propone la rimozione opzionale di dati potenzialmente superflui dal sistema, elementi come la cache di Windows Installer, i file IME delle lingue orientali, gli sfondi o gli “installatori di Windows obsoleti”; la scheda Deframmenta, infine, include uno strumento di deframmentazione dei dati su dischi fissi a tecnologia magnetica (HDD) o di ottimizzazione per i drive SSD.

Defilate, quasi nascoste all’interno del Menu accessibile tramite il terzo pulsante nella parte superiore destra della UI, le opzioni di WDC permettono di impostare la cancellazione sicura dei dati (più lenta del solito), la creazione di un punto di ripristino prima della cancellazione, l’attivazione della modalità a riga di comando, l’esclusione o l’inclusione di cookie, file o cartelle aggiuntivi nelle procedure di manutenzione. A tale riguardo, ci è sembrata a dir poco discutibile la scelta degli sviluppatori di escludere, nella configurazione di default, i cookie di domini Internet estremamente popolari (cnet.com, google.com, facebook.com ecc.) dalle suddette procedure. Nulla, in ogni caso, che non si possa risolvere cancellando manualmente le esclusioni impostate nel programma.

Viste le caratteristiche sin qui esposte, una procedura di manutenzione completa tramite Wise Disk Cleaner prevede l’utilizzo successivo delle diverse funzionalità disponibili: la Pulizia normale ci permetterà di scansionare e cancellare i file superflui e le tracce d’uso tramite la pressione di un singolo pulsante, pianificando altresì una pulizia periodica con diverse tempistiche e modalità di avvio. In seguito alla pulizia normale, è consigliabile – almeno all’inizio, dopo la prima installazione di WDC – procedere alla rimozione dei file superflui tramite la Pulizia avanzata quindi all’eventuale snellimento del sistema se le funzionalità qui presenti non ci sono utili. Il discorso si fa più complicato con la deframmentazione/ottimizzazione delle unità di storage, una procedura tradizionalmente gestita in maniera ottimale dalle utility native di Windows in modo del tutto trasparente rispetto all’utente.

Nel caso, è sempre possibile verificare lo stato dei drive di sistema o di quelli esterni collegati al PC selezionando Analizza dal Menu a tendina visualizzato tramite il pulsante verde in basso a destra. In ogni caso, è bene tenere sempre a mente che gli SSD non dovrebbero mai (e sottolineiamo mai) subire una procedura di deframmentazione per evitare di accorciare la vita al dispositivo. Defrag o non defrag, infine, anche dopo le diverse pulizie e “snellimenti” offerti da Wise Disk Cleaner, le prestazioni del sistema tenderanno a essere sostanzialmente le stesse prima e dopo le procedure di manutenzione.

Conclusione finale

Wise Disk Cleaner è un’interessante alternativa a CCleaner e gli altri software di manutenzione “istituzionali”. Forse un po’ superflua (e inutile per gli SSD) la funzionalità di deframmentazione integrata.

PRO

  • Funzionalità avanzate
  • Interfaccia chiara, pratica e accessibile
  • Manutenzione con un clic

CONTRO

  • Cookie di terze parti esclusi nelle opzioni
  • Deframmentazione potenzialmente problematica
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Carolina Napolano
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