Microsoft introduce una revisione radicale a Windows Update: l’aggiornamento dei driver delle stampanti dovrà essere gestito dai produttori stessi. Ma cosa comporta per gli utenti?
Microsoft ha scatenato un vero e proprio sisma nel mondo della tecnologia. L’azienda ha annunciato che non supporterà più gli aggiornamenti dei driver delle stampanti tramite Windows Update. Questa decisione, che influirà tanto su Windows 10 quanto su Windows 11, comporterà un significativo cambio di rotta per gli utenti e i produttori di hardware.
Da tempo immemore, chiunque utilizza un PC sa che, accedendo alla sezione degli aggiornamenti di Windows, può trovare l’update necessario per la propria stampante. Questi driver permettono al dispositivo di operare al meglio, o anche di rimediare a possibili vulnerabilità. Era un sistema consolidato, efficiente. Eppure, già dalla release 21H2 di Windows 10, Microsoft ha mostrato segnali di un cambio di direzione. Ora, il cambiamento prende forma: entro il 2025, gli aggiornamenti tramite Windows Update saranno solo un ricordo.
Ma come funzionerà, in pratica? Microsoft, consapevole dell’entità della decisione, ha fornito un calendario dettagliato per smorzare possibili malumori. Entro il 2025, le nuove stampanti non riceveranno più aggiornamenti via Windows Update, ma i modelli precedenti continueranno ad avere questo privilegio. Il 2027 rappresenta l’anno zero: a meno di patch di sicurezza, gli aggiornamenti cesseranno del tutto.
Allora, come procederanno gli aggiornamenti? Microsoft ha delineato un percorso chiaro. I produttori dovranno progettare un’app specifica che permetterà l’aggiornamento dei driver, e questa sarà disponibile direttamente sul Microsoft Store. Questa soluzione potrebbe rappresentare un vantaggio per le aziende, che avranno l’obbligo di assicurarsi che l’app funzioni correttamente su ogni versione di Windows. Tuttavia, emergono dubbi legittimi: cosa succederà se una società non avrà le risorse o la volontà di creare un’applicazione del genere?
La risposta pare chiara: i produttori dovranno mettere a disposizione i driver sul proprio sito web ufficiale. Se da un lato il 2027 potrebbe sembrare lontano, è inevitabile che la decisione di Microsoft possa generare disagi tra gli utenti, che si troveranno ad affidarsi esclusivamente all’efficienza e all’affidabilità dei produttori nel fornire un sistema di aggiornamento efficace.