Microsoft migliora la sicurezza del proprio sistema operativo tagliando SMB1 dalle build Insider di Windows 11.
Sviluppato intorno alla metà degli anni ’80, il protocollo Server Message Block (SMB) è stato creato per consentire al computer di connettersi alla rete locale e autorizzare la condivisione remota di file tra più dispositivi collegati allo stesso server, in particolare le stampanti.
Nonostante abbia rivoluzionato il modo in cui le informazioni vengono trasferite, questa tecnologia lanciata più di tre decenni fa è diventata obsoleta nella sua prima versione ed è stata gradualmente interrotta da Microsoft per aumentare l’affidabilità di Windows rimuovendo SMBv1.
Secondo Nord VPN, azienda che opera nel campo della cybersecurity, il protocollo SMB adottato da Windows è obsoleto ed espone il sistema operativo a numerose violazioni e vulnerabilità che possono sottoporre gli utenti anche a minacce virtuali e attacchi informatici.
A quanto pare, le build rilasciate da Microsoft a partire da questa settimana per i canali Dev e Insider di Windows 11 non avranno più SMBv1 abilitato per impostazione predefinita, la modifica non interessa le versioni più moderne e sicure del protocollo di rete utilizzato per la condivisione di file, come SMBv2 e SMBv3.
Sebbene abbia introdotto questo “progetto pilota” per interrompere la prima generazione di Server Message Block, lo sviluppatore ha mantenuto nelle impostazioni di sistema l’opzione che consente di attivare manualmente lo strumento al fine di mantenere il supporto su dispositivi industriali, apparecchiature mediche o NAS incompatibili con le ultime versioni.