La nuova build di anteprima di Windows 11 rilasciata nel canale beta arriva con una nuova funzionalità che consente alle app di rilevare la presenza dell’utente.
Windows 11 sta ottenendo nuove funzionalità per le app con la build 22624.1610 che è stata rilasciata ieri 13 aprile nel canale beta. Tra i punti salienti, il più grande è l’aggiunta di nuove API e impostazioni per le applicazioni che utilizzano il sensore di presenza, integrato insieme alla webcam in alcuni modelli di notebook.
Le nuove opzioni di configurazione del sensore di presenza sono disponibili nel menu Impostazioni > Privacy e sicurezza > Rilevamento presenza, dove l’utente può abilitare o disabilitare l’accesso al sensore da parte delle applicazioni.
Windows utilizza già questi sensori per riattivare o spegnere automaticamente il computer quando l’utente si avvicina o si allontana da esso, ma ora anche le applicazioni di terze parti installate dall’utente potranno usufruirne. Possono esserci diverse utilità per il rilevamento della presenza dell’utente al computer anche da parte delle applicazioni in uso. Ad esempio, un possibile uso include la messa in pausa automatica di una riproduzione di video o musica e l’oscuramento dello schermo quando l’utente lascia il PC.
Naturalmente non tutti i PC Windows sono dotati di un sensore di presenza e solo le app create pensando a questo tipo di sensore saranno in grado di rilevare se si è davanti al PC o meno. Le app dovranno prima richiedere le autorizzazioni e sarà possibile verificare quali di esse stanno rilevando la propria presenza nell’area delle impostazioni sulla privacy nell’app Impostazioni di Windows.
Inoltre, questa versione apporta correzioni per il processo Explorer.exe sul sistema e risolve un problema di compatibilità quando il registro viene utilizzato senza supporto.
A proposito di aggiornamenti di Windows, recentemente Microsoft ha rilasciato una nuova versione del Sottosistema Windows per Android che velocizza l’apertura delle applicazioni, riduce il consumo di risorse di sistema e introduce la modalità Picture-in-Picture.