Windows 11, l’ultimo sistema operativo di Microsoft, vede un aumento dell’8,42% nella sua base di utenti, mentre Windows 10 rimane il preferito e Windows 7 perde spazio.
Windows 11 ha chiuso il 2023 con un impressionante balzo in avanti, registrando quasi il 9% di aumento nel numero di utenti, secondo i dati di StatCounter. Il sistema operativo, l’ultima offerta di Microsoft, ha aumentato la sua quota di mercato al 26,54% a dicembre, rispetto al 18,12% all’inizio dell’anno, segnando un importante aumento dell’8,42% nella sua base di utenti.
Nonostante questa crescita, Windows 10 continua a dominare come sistema operativo preferito dagli utenti di Microsoft, mantenendo una stabile quota di mercato superiore al 67% a dicembre 2023. Questo dato riflette una lieve variazione rispetto al 68,86% registrato a gennaio, suggerendo una solida preferenza e affidabilità percepita dagli utenti.
D’altra parte, Windows 7 ha subito una perdita di utenti nel 2023. A gennaio, il sistema vantava quasi il 10% della base utenti, ma ha chiuso l’anno con solo il 3,35%. Questo calo potrebbe indicare una transizione degli utenti verso versioni più recenti del sistema operativo, come Windows 10 e Windows 11.
Windows 8.1 e il classico Windows XP hanno chiuso il 2023 con quote rispettivamente dell’1,68% e dello 0,64%. Questi numeri evidenziano una continua migrazione degli utenti verso sistemi più moderni e supportati.
L’analisi suggerisce che molti utenti potrebbero avere abbandonato Windows 7 per passare a Windows 10 e, gradualmente, alcuni stiano adottando Windows 11. Questo scenario indica una tendenza alla modernizzazione e all’aggiornamento dei sistemi operativi tra gli utenti di Windows.
È importante notare che questi dati includono anche il mondo aziendale, noto per la sua lentezza nell’adottare gli ultimi sistemi operativi. Le aziende tendono a non aggiornare fino a quando esiste ancora il supporto ufficiale per le versioni più vecchie da parte di Microsoft. Ciò significa che la crescita di Windows 11 potrebbe essere ancora più significativa nel mercato consumer rispetto a quello aziendale.