Oggi l’azienda di Redmond ha confermato che gli aggiornamenti del Patch Tuesday di novembre 2022, sia per Windows 11 (KB5019980/KB5019961) che per Windows 10 (KB5019959), hanno interrotto le applicazioni basate su DirectX o Direct3D, causando un errore del file DLL apphelp.

Microsoft ha recentemente rilasciato gli aggiornamenti per Windows 11 e, non di rado, alcuni componenti del sistema operativo sono ostacolati da nuovi bug che dovrebbero essere risolti in un prossimo aggiornamento. Mercoledì scorso 08 febbraio, la Big Tech ha reso noto un nuovo bug che interessa diverse app su dispositivi con processori Intel.

In un aggiornamento della pagina di supporto di Windows 11, l’azienda ha rivelato che la build 22621.819, rilasciata nel novembre 2022, causa il mancato funzionamento delle applicazioni che utilizzano DirectX e DirectX3D sui computer con hardware Intel, in particolare quando si eseguono i driver grafici nelle versioni da 26.20.100.7463 a 30.0.101.1190.

Se viene visualizzato un messaggio di errore durante il caricamento del file “apphelp.dll”, è possibile che il dispositivo sia stato interessato dall’aggiornamento. Va notato che non tutti gli utenti sono stati colpiti, quindi è possibile che il bug sia dovuto alle specifiche e alle linee hardware di Intel.

In attesa di una soluzione definitiva, Microsoft consiglia agli utenti di installare versioni più recenti del driver Intel. L’ultima versione del software del produttore è la 31.0.101.2115 ed è già disponibile per il download sul sito ufficiale.

“Stiamo lavorando a una soluzione e forniremo un aggiornamento in una prossima release”, ha dichiarato Microsoft. Non c’è ancora una tempistica per il rilascio di una patch che risolva il bug, ma dato che si tratta di un problema che risale allo scorso novembre, c’è la possibilità che il Patch Tuesday del 14 febbraio risolva questo bug.

A questo proposito, Microsoft ha annunciato un importante aggiornamento di diversi servizi del suo ecosistema, che ora dispongono di funzionalità di intelligenza artificiale di OpenAI. Bing, ad esempio, è ora integrato con ChatGPT.

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