Schermate blu e riavvii inattesi: l’aggiornamento KB5043145 di Windows 11 crea problemi. Ecco come risolverli e proteggere il tuo sistema operativo.

Alcuni utenti di Windows 11 hanno segnalato problemi dopo aver installato l’aggiornamento opzionale KB5043145, portando Microsoft a rilasciare rapidamente una soluzione KIR (Known Issue Rollback). L’aggiornamento aveva causato gravi malfunzionamenti in diversi computer, tra cui ripetuti riavvii e schermate blu della morte (BSOD). In alcuni casi, è stato necessario avviare lo strumento di ripristino automatico di Windows, mentre in altri si è attivato il ripristino di BitLocker, creando ulteriori difficoltà agli utenti.

Secondo Microsoft, il KIR verrà distribuito automaticamente alla maggior parte degli utenti, che dovranno solo riavviare il proprio PC. Tuttavia, potrebbe essere necessario attendere fino a 24 ore prima che la correzione raggiunga tutti i sistemi. Gli utenti di PC gestiti in ambiente aziendale dovranno invece collaborare con i loro dipartimenti IT, che si occuperanno di implementare la Group Policy fornito da Microsoft per risolvere il problema.

Fortunatamente, l’aggiornamento KB5043145 era solo un’anteprima, e il problema ha colpito un numero limitato di utenti. Nonostante ciò, il disguido ha creato malcontento in alcuni utenti proprio mentre Microsoft celebrava il lancio di Windows 11 24H2. Sebbene la questione non sia grave quanto l’interruzione globale causata dall’incidente con CrowdStrike a luglio, ha comunque sollevato preoccupazioni sulla stabilità degli aggiornamenti di Windows.

Gli aggiornamenti di Microsoft sono fondamentali per garantire la sicurezza e le prestazioni di Windows 10 e Windows 11, ma non sempre vanno lisci. Con l’avvicinarsi del termine del supporto per Windows 10 il 14 ottobre 2025, gli utenti devono prepararsi a migrare a Windows 11. Molti computer ancora perfettamente funzionanti non sono idonei per l’aggiornamento a causa dei requisiti di TPM, CPU e RAM stabiliti da Microsoft.

Per coloro che possiedono sistemi non compatibili, esistono alcune soluzioni per installare Windows 11 su hardware non supportato, anche se Microsoft sta rilasciando patch per limitare queste possibilità. Un’altra novità meno gradita da alcuni utenti è l’obbligo di utilizzare un account Microsoft online per configurare Windows 11. Anche se in passato c’era una soluzione semplice usando un’e-mail casuale, Microsoft ha corretto questo “trucco”. Chi desidera mantenere il proprio PC completamente offline può ancora utilizzare il bypass Shift + F10 OOBE/BYPASSNRO per evitare di dover inserire un account online.

Articolo precedenteiPhone SE 4 con Face ID e iPad Air rinnovato per il 2025
Articolo successivoRecensione RingConn Gen 2: lo smart ring definitivo?