Microsoft introduce gli aggiornamenti cumulativi checkpoint per Windows 11 e Server 2025: download più piccoli, installazioni più rapide e minor carico sui server. Arrivo previsto per la fine del 2024.
Microsoft sta rivoluzionando il modo in cui gli aggiornamenti di Windows vengono distribuiti ai suoi utenti. Con l’introduzione della versione 26120.1252 di Windows 11, disponibile per i membri del programma Insider da lunedì 15, l’azienda testa un nuovo metodo di aggiornamento che promette di velocizzare significativamente il processo di installazione sulle macchine degli utenti.
Il fulcro di questa innovazione si basa sugli “aggiornamenti cumulativi checkpoint”, una strategia che consente agli utenti di ricevere nuove funzioni e miglioramenti di sicurezza attraverso aggiornamenti cumulativi più contenuti, che includono solo le modifiche effettuate dall’ultimo punto di controllo. Questa novità è destinata a sostituire il metodo precedente, che prevedeva l’installazione di pacchetti di aggiornamento più grandi calcolati rispetto alla versione RTM, ovvero la prima versione stabile di una nuova release di Windows.
La strategia rivisitata di Microsoft semplifica il processo e riduce il volume dei dati da scaricare, risparmiando tempo, larghezza di banda e spazio di archiviazione. Inoltre, il carico ridotto sui server di Microsoft dovrebbe tradursi in una maggiore stabilità delle piattaforme di aggiornamento, beneficiando sia gli utenti finali sia l’infrastruttura di rete dell’azienda.
Gli aggiornamenti cumulativi checkpoint verranno distribuiti tramite Windows Update, Windows Autopatch e Windows Server Update Services, assicurando che tutti possano beneficiare di questo miglioramento indipendentemente dalla modalità di aggiornamento scelta. La nuova tecnologia di aggiornamento sarà integrata in Windows 11 a partire dalla versione 24H2 e successive, così come in Windows Server 2025. Microsoft ha pianificato il lancio di questa funzionalità verso la fine del 2024.
Attualmente, la versione 24H2 di Windows 11 è già in uso sui notebook dotati di Copilot Plus, e si prevede che sarà disponibile a breve per tutti gli utenti.