Hai un SSD Western Digital e Windows 11 24H2? Evita crash e schermate blu! Western Digital ha rilasciato un nuovo firmware per risolvere il problema.
È emerso recentemente che l’aggiornamento 24H2 di Windows 11, lanciato all’inizio del mese, ha causato gravi problemi di compatibilità con alcune unità SSD di Western Digital e SanDisk, bloccando i PC aggiornati con fastidiose schermate blu della morte (BSOD). La buona notizia è che Western Digital ha rilasciato una soluzione permanente tramite un aggiornamento del firmware che elimina la necessità di interventi complicati nel registro di sistema.
Il problema riguarda alcune unità SSD che utilizzano l’Host Memory Buffer (HMB), e tra i modelli coinvolti figurano diversi prodotti Western Digital e SanDisk. Ecco i modelli specifici interessati:
- WD_BLACK SN770 NVMe SSD 2TB (modello WDBBDL0020BNC, WDS200T3X0E)
- WD_BLACK SN770M NVMe SSD 2TB (modello WDBDNH0020BBK, WDS200T3X0G)
- WD Blue SN580 NVMe SSD 2TB (modello WDBWMY0020BBL, WDS200T3B0E)
- WD Blue SN5000 NVMe SSD 2TB (modello WDBS3F0020BNC, WDS200T4B0E)
- SanDisk Extreme M.2 NVMe SSD 2TB (modello SDSSDX3N-2T00)
Se possiedi uno dei modelli elencati, è fondamentale aggiornare il firmware del tuo SSD prima di installare l’ultima versione di Windows 11. Western Digital ha confermato che Microsoft potrebbe impedire l’aggiornamento del sistema su PC con queste unità SSD se il firmware non è aggiornato.
Per procedere con l’aggiornamento del firmware, è necessario scaricare il software Western Digital Dashboard dal sito ufficiale. Il programma non solo permette di aggiornare il firmware in pochi semplici passaggi, ma offre anche strumenti utili per monitorare lo stato di salute dell’unità, la temperatura e le prestazioni. Al momento, il software è disponibile solo per Windows e non supporta macOS o Linux.
Una volta aggiornato il firmware, potrai procedere con l’installazione della versione 24H2 di Windows 11. È importante seguire attentamente la guida fornita da Microsoft o le istruzioni specifiche per i tweak del registro di sistema, nel caso il tuo PC non fosse ufficialmente supportato. È consigliabile verificare anche se ci sono altri bug noti che potrebbero influenzare le prestazioni del tuo sistema dopo l’aggiornamento, consultando la lista dei problemi segnalati da Microsoft.