La transizione da Nearby Share a Quick Share segna una svolta nella condivisione di file su Android, mentre WhatsApp introduce una funzione di condivisione via Bluetooth, sollevando interrogativi sull’effettiva necessità di questa opzione
L’inizio del 2024 è stato caratterizzato da importanti sviluppi nel campo della condivisione di file via Bluetooth e Wi-Fi per gli utenti Android. Una delle maggiori novità è stata l’annuncio da parte di Google e Samsung, al CES 2024, della transizione da Nearby Share a Quick Share. Questa novità rappresenta non solo un semplice cambio di nome, ma è l’inizio di un’esperienza unificata di condivisione di file wireless sugli smartphone Android a partire da febbraio. In modo simile a AirDrop di Apple, che funziona su iPhone e MacBook, Quick Share opererà tra telefoni e computer, inclusi quelli con Chrome OS e Windows (con un rapido download dell’app su Windows).
Questa evoluzione è accolta positivamente, poiché una condivisione unificata su tutto il sistema operativo mobile Android semplificherà notevolmente l’esperienza utente. Tuttavia, WhatsApp ha introdotto una nuova variabile con i suoi ultimi sviluppi in beta.
Nella sua costante evoluzione sotto la guida di Meta, WhatsApp ha rivelato nella versione beta 2.24.2.20 un interessante strumento di condivisione di file via Bluetooth per gli utenti vicini. Questa funzione è stata scoperta da WABetaInfo, e segue l’attivazione di una funzione che consente agli utenti di condividere file fino a 2 GB. WhatsApp intende rendere più semplice la condivisione di file tra gli utenti Android, ma ciò potrebbe portare a maggiore confusione.
Secondo WABetaInfo, quando si utilizza questa funzione, entrambe le parti devono aprire la sezione “Condividi file” dell’app e rimanervi fino al completamento della trasmissione. La condivisione è ancora crittografata end-to-end, mantenendo la stessa sicurezza del metodo di condivisione dei file non Bluetooth di WhatsApp. Gli utenti dovranno scuotere il telefono per avviare la condivisione.
Questa funzione potrebbe essere utile per chi utilizza principalmente WhatsApp, ma con l’introduzione di Quick Share, la necessità di una funzione di condivisione file separata in WhatsApp sembra meno evidente. La collaborazione di Google con Samsung per il rebranding a Quick Share, “leakato” inavvertitamente da una beta di Google Play Services a dicembre, mostra l’impegno di Google nella condivisione di file Bluetooth senza soluzione di continuità.
Nel frattempo, WhatsApp ha anche annunciato l’introduzione di note vocali e sondaggi per i canali, tra le altre nuove funzioni, in un recente aggiornamento annunciato dal CEO di Meta Mark Zuckerberg.