WhatsApp si apre alle chat di terze parti: ecco un primo sguardo all’implementazione della funzione, in arrivo in Europa per rispondere alle pressioni dell’UE.
WhatsApp si conferma come una delle app di messaggistica più utilizzate su iOS e Android, competendo con rivali di spicco come Telegram. La sua notevole popolarità ha tuttavia sollevato preoccupazioni presso le autorità di regolamentazione dell’UE, dove la Commissione europea l’ha classificata come gatekeeper ai sensi del Digital Markets Act (DMA). Per conformarsi alla normativa e mantenere la propria presenza sul mercato, Meta ha deciso di rendere WhatsApp interoperabile con altre app di messaggistica, offrendo così un’anteprima dell’implementazione prima del lancio ufficiale.
Il processo di integrazione con app di chat terze è in corso dal settembre 2023, avanzando lentamente e lontano dagli occhi del pubblico. Grazie all’interoperabilità, gli utenti di WhatsApp potranno ricevere messaggi inviati da altri servizi di chat come Telegram, rispondendo e interagendo direttamente dall’app WhatsApp. Meta ha discusso apertamente di questa funzionalità l’ultima volta a febbraio, specificando che l’interoperabilità sarà un’esclusiva per la “Unione Europea“ e rivelando le specifiche per permettere ad altre app di aderire mantenendo inalterati gli standard di crittografia. Nonostante la circolazione di alcuni screenshot preliminari, il noto esperto di app AssembleDebug ha pubblicato un video che illustra dettagliatamente come funzionerà questa novità.
Il video dimostra che l’attivazione del supporto per chat di terze parti sarà facoltativa, richiedendo agli utenti di abilitarla manualmente tramite la sezione Impostazioni > Account > Chat di terze parti di WhatsApp. Un avviso ben visibile informerà gli utenti che l’apertura verso chat esterne potrebbe incrementare il rischio di truffe e spam, e che questi servizi terzi potrebbero gestire i dati degli utenti diversamente. In una schermata di avvio successiva, l’app chiarisce che gli utenti di altre app potranno cercarvi attraverso il vostro numero di telefono, potenzialmente anche persone che avete bloccato su WhatsApp. Tuttavia, Meta non condividerà con loro il nome e la foto del profilo. Funzioni avanzate come la messaggi effimeri, adesivi e reazioni emoji ai messaggi non sono supportate.
Nella schermata finale, è possibile selezionare quali app di terze parti permetteranno di rendere il proprio numero di telefono ricercabile. Nel video, l’elenco appare vuoto poiché la funzione non è stata ancora implementata, ma sarà possibile modificare queste impostazioni in Impostazioni > Account > Chat di terze parti > App selezionate. Una volta attivata, nella parte superiore della scheda Chat apparirà un’opzione denominata Chat di terze parti, indicando che Meta mantiene separate le chat di WhatsApp da quelle di terze parti, al pari delle conversazioni bloccate.