L’ultimo aggiornamento beta di WhatsApp per iOS segna un’importante svolta per gli utenti, introducendo la possibilità di scegliere nomi utente personalizzati e promettendo un incremento della privacy nelle conversazioni di gruppo.
WhatsApp ha rilasciato un aggiornamento per la sua versione beta su iOS, portando una novità molto attesa dagli utenti: la possibilità di selezionare un nome utente personalizzato. Questa funzionalità, disponibile nella versione 24.3.10.72 della beta di WhatsApp Business, rappresenta un passo importante verso l’incremento della privacy e la personalizzazione dell’esperienza utente sulla piattaforma.
La nuova funzione permette agli utenti di scegliere un nome utente composto da lettere e numeri (a-z e 0-9), offrendo così una maggiore flessibilità e permettendo di mantenere l’anonimato, specialmente in gruppi numerosi. Fino ad ora, WhatsApp ha utilizzato il numero di telefono degli utenti come principale identificativo, limitando la privacy nei gruppi dove i numeri sono visibili a tutti i partecipanti. Con l’introduzione dei nomi utente, WhatsApp mira a eliminare questa dipendenza, proteggendo le informazioni personali degli utenti.
Durante la procedura di selezione del nome utente, WhatsApp effettua una verifica per assicurarsi che il nome scelto rispetti gli standard definiti dagli sviluppatori e che non sia già in uso da altri utenti sulla piattaforma. Una volta approvato, il nuovo nome utente sarà visibile nei gruppi e nei canali, sostituendo il numero di telefono e aumentando la sicurezza e la riservatezza delle conversazioni.
Sebbene questa funzionalità sia al momento disponibile solo per gli utenti del canale beta, si prevede che non passerà molto tempo prima che venga implementata anche nella versione stabile dell’app, rendendola accessibile a un pubblico più ampio.
Fra le notizie correlate, ricordiamo che WhatsApp, in risposta alle nuove disposizioni del Digital Markets Act (DMA) dell’UE, presto renderà possibile ricevere e rispondere a messaggi provenienti da Telegram e da altre applicazioni che utilizzano la sua piattaforma, conducendo verso una maggiore interoperabilità tra diverse app di messaggistica.