Il 15 dicembre si terrà un’importante riunione dei vertici Volkswagen. Tra i temi all’ordine del giorno, l’integrazione del software dei veicoli del marchio sarà di grande importanza.
Se il know-how meccanico di Volkswagen è ben noto, lo stesso non si può dire per l’integrazione del software delle solide auto tedesche. Le segnalazioni di malfunzionamenti più o meno gravi che li riguardano sono ricorrenti. Questo è un grosso problema per un gruppo che vuole diventare il nuovo re dei veicoli elettrici nei prossimi due anni.
Volkswagen commercializzerà 10 nuove auto elettriche entro il 2026. Se è indubbio che il marchio sarà in grado di offrire un’esperienza di guida all’altezza, è meno certo che il software dei suoi veicoli possa dare soddisfazione. In un’intervista rilasciata a The Verge, un automobilista racconta i suoi problemi con il suo ID.4.
Volkswagen è in ritardo rispetto agli altri sul fronte IT
A proposito della sua ID.4, Me Flash dice: “Come auto, per non parlare dell’infotainment e del software, è fantastica. Non sono molte le auto così belle, davvero. Ma Volkswagen è un po’ indietro sul software, anche rispetto agli altri marchi storici. Tutto ciò che riguarda l’infotainment, l’integrazione dello smartphone o i comandi a sfioramento è stato una vera delusione. Tutto sembrava complicato: programmare la carica della batteria, utilizzare CarPlay senza dover tornare indietro. Molte cose che sembrano semplici per gli altri sono irritanti con la Volkswagen”.
Il CEO di Volkswagen Oliver Blume ammette che i suoi team sono in ritardo nell’integrazione del software. Si tratta di una nuova competenza da acquisire, in un momento in cui si parla della fine del motore a combustione e dell’avvento delle auto autonome. In altre parole, l’azienda deve passare all’IT. Questo è un aspetto che marchi come Tesla, Rivian e persino Renault, con il primo Metaverso dell’industria automobilistica, hanno già compreso. Secondo le parole di un rappresentante di Volkswagen, “il gruppo sta attraversando la più grande trasformazione della sua storia”. Il software diventerà il vero elemento di differenziazione.