La mancanza di un buon riscontro commerciale porta vivo, il gigante della telefonia mobile cinese, a interrompere la distribuzione dei suoi prodotti in Italia da settembre.
Nella complessa arena globale dell’economia, l’essere un gigante non è sempre sinonimo di successo in ogni mercato. Questa è una lezione che vivo, la rinomata società cinese di telefonia mobile, ha dovuto imparare a sue spese. Nonostante il suo peso a livello globale, vivo non è riuscita a guadagnarsi una fetta significativa del mercato italiano. In risposta a tale insuccesso, la società ha deciso di interrompere la distribuzione dei suoi prodotti in Italia a partire da settembre, seguendo così un percorso già intrapreso in altri paesi europei.
Nonostante l’assenza di un comunicato ufficiale, è ormai chiaro che vivo ha avviato il processo per ritirarsi dal mercato italiano. Sorprendentemente, nonostante la sua posizione dominante nel panorama mondiale, la società non ha mai avviato una filiale italiana. La sua presenza sul territorio italiano è stata possibile grazie al distributore Voking Technology & Communication Srl.
Tuttavia, è proprio questo distributore a fare un passo indietro, interrompendo la promozione del brand a causa di costi insostenibili e vendite inferiori alle aspettative per gli smartphone vivo. Nonostante la presenza di accordi con vari operatori di telefonia mobile e una diffusione capillare attraverso Amazon e le maggiori catene di elettronica, gli smartphone vivo sono stati spesso considerati meno vantaggiosi in termini di rapporto qualità-prezzo rispetto alla concorrenza.
L’uscita ufficiale dal mercato italiano è prevista per settembre, ma la sospensione delle attività è di fatto già iniziata, con i canali social di vivo Italia inattivi da oltre un mese, l’assenza di campagne promozionali e nessun nuovo smartphone in arrivo, a differenza di quanto avviene nei mercati asiatici, dove vivo lancia nuovi dispositivi con una frequenza impressionante.
Dopo anni di tentativi, sembra che il gigante cinese stia per dire addio all’Italia, molto probabilmente in modo definitivo. L’azienda si concentrerà su altri mercati, in particolare la Cina e altri Paesi asiatici, per continuare il suo percorso di crescita. Un percorso interrotto negli ultimi mesi da un drastico calo delle vendite a livello globale, come confermato dai dati del primo trimestre del 2023.
Per ora, non ci sono comunicazioni ufficiali da parte di vivo. Tuttavia, i pochi utenti italiani che hanno acquistato uno smartphone vivo dovrebbero ancora poter contare sul supporto dell’azienda, soprattutto nel caso in cui necessitino di riparazioni. Con l’avvicinarsi di settembre, si prevedono ulteriori aggiornamenti sul futuro di vivo in Italia. Questa situazione sottolinea l’importanza di comprendere le dinamiche locali del mercato e di adattarsi alle sue esigenze specifiche, indipendentemente dallo status di gigante globale di un’azienda.