Tra le più recenti proposte nell’ambito dei drive esterni c’è questa sottile unità SSD dal corpo metallico e arrotondato. Il design è attraente; la porta USB-C offre la connessione USB 3.1 di seconda generazione ai Mac in grado di supportare la velocità teorica di 10 Gbps.
Verbatim garantisce velocità di 500 MB/sec in lettura e 430 MB/sec in scrittura, ma nei nostri test abbiamo ottenuto risultati ancora maggiori. Su un MacBook Pro di fine 2016 il drive è arrivato rispettivamente a 536,6 e 475,9 MB/sec di picco, con velocità medie migliori rispetto ad altri concorrenti.
Detto questo, unità come il Tuff SSD di CalDigit e T5 di Samsung si sono rivelate leggermente superiori. Il drive è dotato anche di un cavo di connessione al Mac di tipo USB-A, sebbene questo limiti la velocità di trasferimento a 5 Gbps su porte USB 3.1 di prima generazione.
Complessivamente le prestazioni sono in linea con ciò che ci si aspetta. Il prezzo indicato è quello di Amazon per il modello da 120 GB, ma sono disponibili anche quelli più capienti da 240 GB e 480 GB. Unico motivo di disappunto è il calore sviluppato dall’unità dopo una ventina di minuti di utilizzo. Non è insolito per drive SSD così sottili, ma sufficiente a sconsigliarne l’uso prolungato per evitare possibili guasti.
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