Normativa europea sui chip: Unione europea accelera l’industrializzazione nel settore dei semiconduttori per ridurre la dipendenza da fornitori extra-UE.
Unione Europea, via libera alla normativa sui chip: l’accordo politico tra il Parlamento europeo e gli Stati membri dell’UE è stato accolto con favore dalla Commissione Europea. La normativa europea sui chip, proposta lo scorso febbraio, ha l’obiettivo di rafforzare la competitività e la resilienza dell’Europa nel settore strategico dei semiconduttori.
La recente carenza di chip ha messo in luce la dipendenza dell’Europa da un numero limitato di fornitori extra-UE, in particolare Taiwan e il Sud-Est asiatico per la fabbricazione dei chip, e gli Stati Uniti per la loro progettazione. Per ridurre queste dipendenze, la normativa europea sui chip rafforzerà le attività di fabbricazione nell’Unione, stimolerà l’ecosistema di progettazione europeo e sosterrà l’espansione e l’innovazione lungo l’intera catena del valore.
Il primo pilastro della normativa – l’iniziativa “Chip per l’Europa” – rafforzerà la leadership tecnologica dell’Europa, facilitando il trasferimento di conoscenze “dal laboratorio alla fabbrica” e colmando il divario tra ricerca e innovazione e attività industriali. L’impresa comune “Tecnologie digitali fondamentali” diventerà l’impresa comune “Chip” e riceverà un sostegno di 6,2 miliardi di euro di fondi pubblici, di cui 3,3 a carico del bilancio dell’UE fino al 2027.
Il secondo pilastro della normativa europea sui chip incentiverà gli investimenti pubblici e privati negli impianti di fabbricazione per i produttori di chip e i loro fornitori. Il terzo pilastro istituirà un meccanismo di coordinamento tra gli Stati membri e la Commissione per rafforzare la collaborazione tra i Paesi e monitorare l’approvvigionamento di semiconduttori.
La normativa europea sui chip aiuterà l’Europa a conseguire i suoi obiettivi del decennio digitale per il 2030, promuovendo un’Europa più verde, più inclusiva e digitale. Dalla proposta di normativa europea sui chip, insieme al secondo importante progetto di comune interesse europeo in materia di microelettronica, i piani di investimento per la diffusione industriale hanno già raggiunto 90-100 miliardi di euro. L’adozione della normativa europea sui chip consentirà una più rapida realizzazione di tali progetti e ulteriori passi avanti nell’attirare investimenti per garantire la sicurezza della catena di approvvigionamento europea dei semiconduttori.