Uber introduce una nuova funzionalità che permette agli autisti di collegare la dashcam all’app. Maggior sicurezza e trasparenza per tutti i viaggi.

Uber ha introdotto in Italia una nuova funzionalità progettata per migliorare ulteriormente la sicurezza di utenti e autisti. La novità consente ai conducenti di collegare la loro dashcam direttamente all’app Uber Driver, facilitando il trasferimento rapido e sicuro di eventuali filmati al team di assistenza di Uber in caso di problemi di sicurezza durante il viaggio.

Gli utenti verranno informati tramite l’app se l’autista ha registrato una dashcam. In tal caso, avranno la possibilità di annullare il viaggio senza costi aggiuntivi, purché lo facciano entro i termini di cancellazione, qualora preferiscano non essere ripresi.

Lorenzo Pireddu, General Manager di Uber Italia, ha sottolineato l’importanza di questa novità, nella consapevolezza della responsabilità di garantire che ogni viaggio sia il più sicuro possibile.

Tutti i dati saranno gestiti in conformità con le politiche sulla privacy di Uber e nel rispetto del GDPR. Il conducente, in qualità di proprietario della dashcam, sarà responsabile del trattamento dei dati, mentre Uber avrà accesso alle registrazioni solo se l’autista decide di condividerle a seguito di un incidente.

L’installazione di dashcam è una tendenza in crescita tra gli autisti in Italia, e questa nuova funzione vuole offrire un quadro giuridico chiaro che garantisce la condivisione dei dati nel rispetto delle normative sulla protezione della privacy. Ciò include l’obbligo di informare i passeggeri della presenza della dashcam, limitazioni all’accesso ai dati e la garanzia che tutte le politiche di conservazione siano seguite rigorosamente.

Uber sin dalla sua fondazione ha introdotto numerose funzioni e procedure per proteggere sia i passeggeri che gli autisti. Nell’ultimo anno, l’azienda ha lanciato l’Uber Safety Toolkit, un insieme di strumenti pensati per migliorare la sicurezza durante ogni corsa. Questa nuova funzionalità rappresenta un ulteriore impegno verso la protezione di tutti coloro che utilizzano il servizio.

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Carolina Napolano
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