Twitter ha sempre avuto un fiorente ecosistema di client di terze parti. Sono ottimi quando si cercano funzioni aggiuntive, meno suggerimenti algoritmici e un design diverso. Tuttavia, l’azienda ha lavorato a lungo per ridurre l’utilità dei client di terze parti, fino a limitare il numero di persone che possono utilizzare un determinato client di terze parti. Al momento, però, nessuna di queste soluzioni sembra funzionare. Sembra che Twitter abbia disattivato le sue API di terze parti, di proposito o meno, lasciando al buio coloro che si affidano ad app di terze parti.
Il problema è in corso da ieri giovedì 12 gennaio e non è chiaro se ci sia una soluzione in vista. Molti utenti e molti sviluppatori di app di terze parti si sono rivolti a Twitter per segnalare il problema. Paul Haddad di Tweetbot ha parlato con TechCrunch, spiegando che da ieri tutte le richieste API della sua app non vanno a buon fine. Poiché Haddad non ha più una linea di comunicazione diretta con Twitter, non è chiaro cosa stia succedendo esattamente. I problemi non sono limitati a pochi clienti. Fenix e Talon riportano problemi simili, e queste sono solo alcune delle opzioni di più alto profilo. Inoltre è stato scoperto che le app sono contrassegnate come sospese sul forum degli sviluppatori di Twitter, il che non è una buona notizia.
Finora Twitter non ha commentato pubblicamente il problema. È possibile che si tratti di un errore e che qualcosa sia andato storto durante un aggiornamento dell’API, il che è certamente un’opzione, considerando quanti dipendenti chiave a lungo termine sono stati licenziati dall’azienda dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk. Non sarebbe nemmeno sorprendente se si trattasse di un cambiamento. Twitter si trova attualmente in difficoltà finanziarie: l’azienda si rifiuta in parte di pagare l’affitto dei suoi uffici, con il risultato che i dipendenti si trovano davanti a porte chiuse. Dal momento che i client di terze parti non visualizzano annunci, questa potrebbe essere una mossa per generare maggiori entrate attraverso il client ufficiale. Dato che alcune app sono state contrassegnate come sospese nel forum di Twitter Developers, potrebbe essere quest’ultimo lo scenario che stiamo osservando.
Se state riscontrando anche voi questi problemi su client di terze parti diversi da quelli citati nell’articolo, fatecelo sapere nei commenti.