Elon Musk annuncia Linda Yaccarino, responsabile delle vendite pubblicitarie di NBCUniversal, come nuovo amministratore delegato di Twitter per le operazioni commerciali, mentre lui si concentrerà sul design dei prodotti e sulle nuove tecnologie.
L’amministratore delegato di Twitter, Elon Musk, ha annunciato giovedì scorso di aver individuato una nuova persona da nominare per sostituirlo. Non è passato molto tempo prima che il nome di quest’ultima venisse confermato: meno di un giorno dopo, Musk ha ufficializzato che la responsabile delle vendite pubblicitarie di NBCUniversal, Linda Yaccarino, assumerà il ruolo di amministratore delegato. La Yaccarino dovrebbe iniziare il suo mandato tra circa sei settimane.
Yaccarino “si concentrerà principalmente sulle operazioni commerciali, mentre io mi concentrerò sul design dei prodotti e sulle nuove tecnologie”, ha scritto Elon Musk. “Non vedo l’ora di lavorare con Linda per trasformare questa piattaforma in X, l’app per tutto”.
Dopo l’annuncio di Musk di voler lasciare la posizione di CEO per diventare chief technical officer e presidente esecutivo di Twitter, alcune fonti hanno rivelato che Yaccarino stava considerando di assumere il ruolo. La NBCU ha confermato venerdì 12 maggio che effettivamente Yaccarino avrebbe lasciato l’azienda. Questa notizia arriva in un momento delicato per la NBCU, che sta per presentare la sua prossima programmazione agli inserzionisti all’inizio della prossima settimana.
Sotto la guida di Yaccarino, NBCU ha mantenuto una stretta collaborazione con Twitter. L’accordo tra le due società è stato ampliato recentemente in vista dei Giochi Olimpici del 2024: Twitter offrirà ai suoi utenti i video del grande evento. Quando la notizia del rinnovo della partnership è emersa, Yaccarino ha twittato a Musk chiedendogli di valutare l’idea di utilizzare Periscope per seguire l’evento di Parigi 2024, e di puntare su un’alta risoluzione.
La nomina di Yaccarino potrebbe contribuire a risolvere le tensioni tra Twitter e alcuni inserzionisti in difficoltà. Da quando Musk ha assunto il controllo di Twitter, molti dei principali inserzionisti della società hanno sospeso la loro spesa per gli annunci sulla piattaforma, temendo che i loro annunci potessero apparire accanto a discorsi di odio e disinformazione, grazie all’approccio meno rigoroso di Musk alla moderazione dei contenuti.
L’acquisto di Twitter da parte di Musk nell’ottobre scorso ha generato un mandato estremamente tumultuoso. Una serie di eventi apparentemente infinita, dagli immediati licenziamenti del precedente gruppo dirigente, al taglio di migliaia di posti di lavoro, sino alla proposta di cancellazione degli account inattivi (anche quelli dei defunti), ha fatto sì che la vita di Elon Musk e di Twitter fossero stati sinonimi di ininterrotta attività nell’arco degli ultimi sette mesi.
In dicembre, Musk ha postato un sondaggio su Twitter, chiedendo se dovesse restare come CEO o se dovesse delegare il ruolo a qualcun altro. Dopo aver ricevuto più di 17,5 milioni di voti, la maggioranza (57,5%) ha optato per le dimissioni. Musk ha promesso di rispettare la volontà degli utenti e di concentrarsi sull’aspetto tecnico delle operazioni di Twitter finché non avesse trovato un sostituto. Dopo cinque mesi, sembra che Musk abbia adempiuto alla promessa.
Il valore delle azioni di Tesla ha avuto una brusca impennata poco dopo l’annuncio di Musk riguardo la sua possibile uscita dalla carica di vertice di Twitter. La società è al momento in ritardo nell’adempimento dell’obiettivo che prevede la consegna di 1,8 milioni di veicoli entro la fine dell’anno nonostante gli sforzi in termini di tagli ai prezzi. Inoltre, il Cybertruck, la cui produzione potrebbe subire un ulteriore ritardo a causa di problemi nella fornitura delle batterie, rappresenta un altro ostacolo per la società. Gli azionisti sembrano accogliere positivamente la possibilità che Musk possa dedicare maggiori energie a Tesla, tuttavia, secondo alcune fonti, potrebbe anche rinunciare alla posizione di CEO all’interno dell’azienda.