Il piano di Elon Musk per democratizzare la verifica di Twitter è durato meno di due giorni. Come sappiamo Twitter ha temporaneamente sospeso le nuove iscrizioni a Twitter Blue dopo che la piattaforma è stata invasa da troll verificati. In pratica la verifica a pagamento è stata un disastro.
All’inizio sembrava che Twitter avesse un piano per risolvere il problema dell’impersonificazione. Poco prima del lancio del nuovo Twitter Blue, ha introdotto un’etichetta ufficiale separata che sarebbe stato applicata agli “account governativi, alle aziende commerciali, ai partner commerciali, ai principali media, agli editori e ad alcuni personaggi pubblici“. Ma Musk ha cambiato rapidamente idea e ha abbandonato l’idea poche ore dopo il suo annuncio. La verifica a pagamento è stata così lanciata senza l’etichetta.
Non sorprende che le cose abbiano iniziato ad andare male quasi subito. Un falso account Nintendo ha postato un’immagine di Mario “irriverente”, un falso Tony Blair ha retwittato un falso George Bush, un account mascherato da @verified ufficiale di Twitter ha twittato truffe di criptovalute e potremmo continuare per un po’.
Twitter ha dunque risposto bloccando le iscrizioni a Blue per i nuovi account, ma la mossa ha avuto poco effetto sul diluvio di trolling verificato. Sono nati account falsi per interagire con altri imitatori.
Uno degli esempi più virali è stato quello di un account verificato di Eli Lilly che ha twittato “l’insulina ora è gratis“, costringendo la vera Eli Lilly a scusarsi per il tweet “fuorviante” perché la sua insulina non è gratuita. Un’altra finta Eli Lilly si è poi scusata per le scuse della vera Eli Lilly. Un account che sembrava appartenere a un rappresentante di vendite pubblicitarie di Twitter ha disperatamente twittato a Musk per rimuovere i falsi account Eli Lilly. Entrambi gli account falsi di Eli Lilly sono stati sospesi, ma i tweet hanno comunque mandato in picchiata le azioni dell’azienda farmaceutica.
Musk ha twittato che gli account “parodia” devono essere chiaramente etichettati, “Ingannare le persone non va bene“.
Venerdì mattina gli abbonamenti a Twitter Blue non erano più disponibili nell’app o nel sito web di Twitter. E non è chiaro quando potrebbe essere rilanciato. Inoltre, due giorni dopo che Musk aveva detto che la spunta blu sarebbe stata “il grande livellatore“, Twitter ha confermato che avrebbe riportato l’etichetta grigia “ufficiale” per “combattere l’impersonificazione“.
Non ci resta che attendere per vedere come andrà a finire..