Lunedì scorso 4 aprile, l’acquisto del 9,2% di Twitter è stato annunciato dal miliardario Elon Musk, che ha anche più di 80 milioni di follower sulla rete e ha condotto diversi sondaggi recenti sulla libertà di espressione e il suo rapporto con la piattaforma.
Ora, chiede ai suoi follower di avere un pulsante “modifica tweet” e nel momento in cui scrive, oltre il 70% degli elettori ha detto di sì. La funzione è una richiesta vecchia ma controversa, che potrebbe, per alcuni, caratterizzare erroneamente la rete o addirittura comportare pericoli in relazione alla manipolazione delle informazioni.
Nel complesso, è difficile sapere quanto questi semplici sondaggi riflettano i piani del mondo reale. Questa volta, però, poco dopo aver postato la domanda ai follower, lo stesso CEO di Twitter Parag Agrawal ha ritwittato Musk, parafrasando un messaggio recente: “Le conseguenze di questo sondaggio saranno importanti. Per favore votate con attenzione”, ha scritto.
Questo avviene qualche tempo dopo che Musk ha interrogato i suoi seguaci sulla libertà di parola e su come Twitter stia, o meno, supportando una democrazia pienamente funzionante.
Il 1 aprile, Twitter stesso ha giocato con questa possibilità, dicendo che stava lavorando a un pulsante per modificare i tweet, cosa che è stata vista come uno scherzo per il pesce d’aprile. Ora, forse, la funzione potrebbe essere in arrivo. Un seguace di Musk, tra l’altro, ha suggerito che la funzione generi link aggiuntivi dal tweet per ogni modifica effettuata, in modo che nulla venga fatto in modo irrilevante.