Secondo un articolo del Washington Post, Twitter si sta preparando a licenziare a prescindere dall’acquisto dell’azienda da parte di Elon Musk, che potrebbe avvenire già venerdì prossimo.
Da un lato, Elon Musk ha detto ai potenziali investitori che intende licenziare il 75% dei 7.500 dipendenti di Twitter al termine dell’operazione, una mossa che probabilmente paralizzerebbe le operazioni del sito e comprometterebbe la sua capacità di moderare i contenuti e garantire la sicurezza degli utenti. D’altra parte, i documenti interni ottenuti dal Washington Post rivelano che, prima dell’accordo con Musk, l’attuale dirigenza dell’azienda aveva pianificato di “ridurre il libro paga” di circa 800 milioni di dollari, una riduzione relativamente modesta del 25% della forza lavoro che avrebbe lasciato disoccupate solo circa 1.900 persone, oltre a tagli “importanti” alle infrastrutture e alla chiusura dei centri dati.
I tagli di Musk sarebbero “inimmaginabili”, ha dichiarato al Washington Post, Edwin Chen, uno scienziato dei dati precedentemente responsabile dello spam e delle metriche sanitarie di Twitter. “Sarebbe un effetto a cascata”, ha detto, “in cui i servizi andrebbero in tilt e le persone rimaste non avrebbero le conoscenze istituzionali per rimetterli in piedi, sarebbero completamente demoralizzate e vorrebbero andarsene”.
Quando gli è stato chiesto di parlare di potenziali licenziamenti durante un incontro su Twitter a giugno, Musk si è espresso a favore di tagli al personale, sostenendo che non vedeva il motivo per cui i lavoratori con scarse prestazioni dovessero rimanere impiegati. Musk si è anche espresso a favore di un allentamento delle restrizioni sulla moderazione dei contenuti e della possibilità di riattivare gli account precedentemente vietati.
Nel corso delle prossime settimane avremo ulteriori dettagli, quindi seguiteci sui nostri canali ed appena avremo nuove informazioni sull’argomento o altre notizie provenienti dal mondo della tecnologia posteremo un nuovo articolo per tenervi aggiornati come sempre.