Alcuni utenti hanno riscontrato un bug in Twitter Circle che espone alcuni dei vostri tweet privati agli utenti che non seguono il vostro account.
Twitter si trova al centro di una nuova problematica riguardante la privacy dei propri utenti. Infatti, alcune persone che utilizzano la piattaforma stanno segnalando di poter accedere ai tweet pubblicati attraverso la funzione “Circle“, anche se non sono tra i selezionati dall’utente che ha fatto il post. Inoltre, è possibile interagire con queste pubblicazioni, dando “Mi piace” come se fosse una qualsiasi altra timeline.
La funzione “Circle” è stata rilasciata agli utenti di Twitter lo scorso anno e consente di visualizzare un tweet solo a persone selezionate. Allo stesso modo, solo queste persone possono interagire con i like e rispondere ai post. È possibile scegliere fino a 150 utenti che fanno parte di questo gruppo.
Tuttavia, sembra che il bug stia facendo sì che persone che non sono tra i selezionati possano accedere ai tweet pubblicati attraverso questa funzione. Eppure, la piattaforma stessa non sembra essere a conoscenza del problema, nonostante le numerose segnalazioni.
Questo è sicuramente un problema di privacy per gli utenti, che dovrebbero essere in grado di scegliere chi può visualizzare i loro post e interagire con essi. Inoltre, il fatto che Twitter non abbia ancora corretto il problema potrebbe far dubitare della sua capacità di proteggere le informazioni personali degli utenti.
Per evitare di incorrere in problemi simili, si consiglia di essere attenti a ciò che si pubblica utilizzando la funzione “Circle”. È inoltre importante tenere a mente le varie cause legali che l’azienda sta affrontando dopo aver effettuato licenziamenti di massa dei propri dipendenti negli ultimi tempi.
In conclusione, Twitter dovrebbe svolgere un ruolo più attivo nella difesa della privacy dei propri utenti, correggendo questi errori tecnici e garantendo che non si verifichino in futuro. Gli utenti stessi dovrebbero anche fare la loro parte, prestando attenzione a ciò che pubblicano e sempre in difesa della propria privacy online.