Twitter smetterà di offrire l’accesso gratuito all’API a partire dal 9 febbraio e lancerà una versione a pagamento, ha dichiarato la piattaforma di social network di proprietà di Elon Musk, alla ricerca di ulteriori vie per monetizzare la piattaforma.
Twitter inizierà a far pagare agli sviluppatori l’accesso alla sua API, uno strumento fondamentale che alimenta servizi popolari come TweetDelete e bot che inviano agli utenti richieste di dati in tempo reale. La piattaforma di social network, che è stato rilevato da Elon Musk lo scorso ottobre, ha dichiarato che dal 9 febbraio “non supporterà più l’accesso gratuito all’API di Twitter”.
I servizi di terze parti che utilizzano l’API di Twitter dovranno invece utilizzare il livello base a pagamento, ha dichiarato l’azienda. “Nel corso degli anni, centinaia di milioni di persone hanno inviato oltre un trilione di tweet, e ogni settimana ne arrivano altri miliardi”, ha twittato un account ufficiale di Twitter nella giornata di mercoledì 01 febbraio.
“I dati di Twitter sono tra i più potenti al mondo. Ci impegniamo a consentire un accesso rapido e completo, in modo che possiate continuare a costruire con noi” afferma l’azienda in un tweet del 02 febbraio.
Le API sono strumenti software utilizzati dagli sviluppatori di terze parti per accedere ai dati delle app e utilizzarli per creare nuovi servizi. L’API di Twitter, che è disponibile sia in versione gratuita che a pagamento, è utilizzata da migliaia di sviluppatori per scopi che vanno dall’impostazione di promemoria alla condivisione di avvisi su modifiche a determinati account Twitter.
I ricercatori, invece, utilizzano questo strumento per monitorare i discorsi d’odio e la disinformazione online. L’API di Twitter è utilizzata anche dal servizio di raccolta di notizie Dataminr per avvisare i giornalisti delle informazioni che emergono su Twitter in tempo reale. Da quando Musk ha preso le redini di Twitter come CEO, ha cercato di tagliare drasticamente i costi e migliorare la monetizzazione.
Il miliardario sta cercando di trasformare Twitter in un’impresa redditizia, nel tentativo di recuperare l’investimento effettuato con l’acquisto dell’azienda per 44 miliardi di dollari. Sotto la sua guida, Twitter ha licenziato circa la metà della sua forza lavoro globale e ha incorporato il badge di verifica nel suo prodotto a pagamento Twitter Blue.