Twitch si prepara a ridurre del 35% il proprio personale, in seguito a perdite persistenti e sfide operative. La mossa segue i tagli precedenti e la chiusura delle operazioni in Corea, riflettendo un periodo turbolento per l’industria tecnologica.
Twitch, la piattaforma di live streaming di proprietà di Amazon, si trova di fronte a una dura realtà. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’azienda si sta preparando a licenziare il 35% dei suoi dipendenti, ovvero circa 500 persone. Questa decisione segue la riduzione del personale di circa 400 persone nel 2023 e la recente chiusura delle operazioni in Corea. Sebbene i dettagli precisi, incluso il personale interessato, non siano stati rivelati, si prevede che i tagli potrebbero essere annunciati a breve.
La motivazione dietro questi drastici tagli al personale risiede nelle preoccupazioni per le perdite subite da Twitch. Nonostante sia stata acquisita da Amazon quasi nove anni fa per quasi un miliardo di dollari, la piattaforma non è riuscita a raggiungere la redditività. Uno dei maggiori ostacoli per Twitch è il costo elevato di gestione del sito, che supporta circa 1,8 miliardi di ore di contenuti video in diretta al mese. Questo problema di costi eccessivi ha anche portato all’abbandono del mercato coreano, dove, secondo l’amministratore delegato Dan Clancy, i costi erano “dieci volte più alti” rispetto ad altri Paesi.
Questi sviluppi si inseriscono in un contesto in cui diversi dirigenti chiave hanno lasciato Twitch nell’ultimo anno. Inoltre, Dan Clancy ha assunto il ruolo di amministratore delegato meno di un anno fa, sostituendo il cofondatore e CEO Emmett Shear. In risposta a queste sfide, Twitch ha cercato di rielaborare il proprio modello di business, modificando il modo in cui gestisce la pubblicità e compensa gli streamer. Nel 2022, la piattaforma contava più di 50.000 creator, molti dei quali hanno elogiato Clancy per il suo approccio più diretto e per l’attenzione verso le loro preoccupazioni.
Tuttavia, questi sforzi si scontrano con un periodo difficile per l’intera industria tecnologica. Amazon, la società madre di Twitch, è impegnata in un processo di riduzione dei costi, avendo licenziato 27.000 dipendenti negli ultimi due anni, inclusi 9.000 nel 2023. Questa tendenza non è isolata, poiché altre aziende tecnologiche come Google, Meta, Spotify, Epic Games e Unity hanno anch’esse affrontato licenziamenti su larga scala nel corso dell’ultimo anno.