Abbi cura di te, Samsung! I TV OLED LG possono adottare una tecnologia che aumenta la luminosità di picco a 1.500 nits.
LG non vuole cedere in alcun modo al suo più grande rivale nel mercato televisivo. Secondo le informazioni di The Elec, fonte di voci e notizie dall’industria sudcoreana, l’azienda vuole mettersi al passo con Samsung in termini di luminosità dei suoi schermi TV OLED e per questo deve utilizzare microlenti per aumentare la luce emessa dei pixel.
Secondo il sito web, le microlenti sono in grado di aumentare la luminosità dei pannelli W-OLED fino al 20%. Combinando questo aumento con l’adozione diffusa della tecnologia OLED.EX nel 2023, i modelli futuri potrebbero vedere progressi massimi della luminosità fino al 50%. Ciò significa che l’attuale picco di 900 nits verrebbe aumentato per avvicinarsi a 1.500 nits.
Le microlenti hanno il compito di riflettere la luce del pannello direttamente verso l’utente, aumentandone il livello di luminosità apparente. Ciò può ridurre il fastidioso effetto burn-in e il consumo energetico dei televisori, poiché gli spettatori non devono regolare la luminosità dello schermo al massimo.
Questi miglioramenti sviluppati da LG sarebbero in grado di sfruttare il picco di luminosità di 1.500 nits teoricamente raggiunto dai pannelli QD-OLED di Samsung. La nuova tecnologia non è stata ancora presentata ufficialmente dai produttori sudcoreani, ma Sony ha dato un’anteprima di ciò che dobbiamo aspettarci da questi display con il Bravia XR QD-OLED.
Va notato che l’uso di microlenti non è inaudito nell’industria degli schermi. Il Samsung Galaxy S21 Ultra, un telefono top di gamma lanciato nel 2021, utilizza questa tecnologia per polarizzare la luce emessa dal pannello verso l’utente e raggiungere una luminosità massima teorica di 1.500 nits.
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