Se utilizzate Tinder, probabilmente nei prossimi giorni l’applicazione vi chiederà di fare un video di voi stessi. Si tratta del nuovo metodo di verifica dell’app, che impedisce la proliferazione di profili falsi. Finora bastava scattare un selfie per superare questa fase.
Non è un segreto che i profili falsi abbondino sulle app di incontri. Cercano regolarmente di attirare le loro vittime in varie truffe, rendendo a volte difficile la navigazione su alcune di esse. Negli ultimi anni, la maggior parte di esse chiede agli utenti di verificare il proprio profilo con un selfie, che viene poi confrontato con le foto pubblicate per assicurarsi che non stiano mentendo sulla propria identità.
Questo mercoledì 26 aprile Tinder, la punta di diamante di questo settore, ha deciso di spingersi un po’ più in là. L’applicazione ha infatti annunciato l’implementazione di una nuova misura di verifica dei profili, questa volta tramite video. Il principio rimane lo stesso: agli utenti verrà chiesto di girare un video di loro stessi, che verrà poi analizzato dall’applicazione per valutare se corrisponde o meno alle foto del loro profilo.
Tinder userà i video per verificare l’identità dei suoi utenti
Con questo sistema, Tinder spera di aumentare la sicurezza della sua applicazione. Sarà più difficile ingannare quest’ultimo con un video che con una foto. Inoltre, Tinder intende offrire ai suoi utenti più strumenti per proteggersi. Ad esempio, è ora possibile chiedere al proprio partner di effettuare una verifica video, per assicurarsi che si stia parlando con la persona indicata sul proprio profilo.
Allo stesso modo, è possibile impostare l’app in modo che mostri solo profili verificati, eliminando il rischio di inganno. Gli utenti a pagamento possono filtrare i loro like in base agli stessi criteri. Attenzione però a non tralasciare nulla: secondo Tinder, solo il 40% degli utenti utilizza un account verificato.