Secondo Bloomberg, la dirigenza americana di TikTok sta valutando la possibilità di una scissione con la società madre cinese ByteDance, mentre è sottoposta a un crescente controllo da parte di legislatori e autorità di regolamentazione USA per i legami dell’azienda con il governo cinese, anche se la mossa rimane tutt’altro che certa e richiederebbe l’approvazione di Pechino.
Le autorità statunitensi stanno cercando a tutti i costi di bloccare l’uso del social network cinese TikTok nel Paese, temendo un possibile spionaggio cinese, soprattutto nei confronti di membri di alto rango del governo. All’inizio di marzo è stata approvata una legge che autorizza l’amministrazione del presidente Joe Biden (democratico) a rimuovere la piattaforma dal Paese.
ByteDance, proprietaria di TikTok, sta cercando di evitare che ciò accada adottando le misure previste dal cosiddetto “Project Texas”, un’iniziativa che propone il reindirizzamento dei dati degli utenti statunitensi verso la società di archiviazione Oracle Cloud.
L’idea prevede anche l’istituzione di un comitato approvato dal governo statunitense per la supervisione del software che garantisca l’integrità del codice sorgente dell’applicazione. “Come parte del Project Texas, i dati di TikTok per i nostri utenti statunitensi saranno soggetti a uno standard di sicurezza significativamente più elevato rispetto a qualsiasi altra azienda statunitense comparabile”, ha dichiarato la portavoce Brooke Oberwetter.
Il Project Texas, tuttavia, sembra essere più una soluzione a breve termine che qualcosa di definitivo, poiché alcuni membri del governo non credono che le misure annunciate saranno sufficienti. La soluzione prevista (ma improbabile) è che qualche grande azienda tecnologica americana acquisti ByteDance e rilevi TikTok, ma è improbabile che ciò accada.
Ricordiamo che la piattaforma cinese di social network sta affrontando problemi simili anche in Europa ed altri Paesi, quindi una possibile soluzione negli Stati Uniti potrebbe aprire la strada a una conciliazione con il resto del mondo.