Ex dirigente di ByteDance accusa TikTok di utilizzare bot e contenuti rubati per gonfiare l’engagement dell’app e di essere “strumento di propaganda” cinese.
TikTok sta ancora cercando di evitare il divieto negli Stati Uniti, ma una nuova causa giudiziaria potrebbe ostacolare ulteriormente i suoi piani. Un ex dirigente di ByteDance afferma che l’azienda ha utilizzato bot e contenuti rubati per incrementare l’engagement sulla piattaforma. L’azione legale, intentata da Yintao Yu, andrà ad alimentare ancora di più la disamina della piattaforma e la sua possibile messa al bando negli Stati Uniti su base nazionale.
Secondo il New York Times, le accuse di Yu riguardano pratiche adoperate da ByteDance cinque anni fa. Tuttavia, queste affermazioni potrebbero aggravare ulteriormente le preoccupazioni delle autorità statunitensi riguardo alla sicurezza nazionale sull’app, nonché la capacità dell’azienda di proteggere i dati degli utenti statunitensi. Le accuse di Yu mirano a sottolineare come ByteDance abbia agito come un “utile strumento di propaganda per il Partito Comunista Cinese”, e che i dati degli utenti degli USA sarebbero stati accessibili ai dipendenti con sede in Cina.
L’azione legale di Yu descrive inoltre “un’unità speciale di membri del Partito Comunista Cinese” che ha “guidato il modo in cui l’azienda promuoveva i valori comunisti fondamentali”, e sostiene che i dipendenti di ByteDance abbiano manipolato Douyin, la versione cinese di TikTok, per sopprimere i contenuti relativi alle proteste di Hong Kong ed “elevare i contenuti che esprimevano odio per il Giappone”.
Inoltre, le affermazioni di Yu riguardano direttamente TikTok, sostenendo che gli ingegneri di ByteDance abbiano rubato contenuti popolari da app come Instagram e Snapchat e li abbiano messi su TikTok, e che l’azienda abbia usato account bot per incrementare le metriche di coinvolgimento dell’app nella fase iniziale del lancio.
Un portavoce di ByteDance ha dichiarato che l’azienda “si oppone vigorosamente a quelle che riteniamo essere affermazioni e accuse infondate in questa denuncia”, aggiungendo che il signor Yu ha lavorato per meno di un anno e che le sue accuse sono infondate. TikTok ha ripetutamente cercato di minimizzare i suoi legami con ByteDance e la Cina, anche nella testimonianza dell’amministratore delegato Shou Zi Chew al Congresso a marzo. L’azienda ha investito oltre un miliardo di dollari nel “Project Texas”, per separare i dati degli utenti di TikTok dagli altri dati di ByteDance, con l’obiettivo di dissipare le preoccupazioni delle autorità di regolamentazione americane.