TikTok sta testando una nuova funzione che utilizza l’intelligenza artificiale per clonare la voce degli utenti, permettendo loro di generare una versione sintetica da utilizzare nei video. La funzione è ancora in fase di sviluppo, ma i primi dettagli emersi dal codice dell’app fanno sorgere domande sulla privacy e sul potenziale uso improprio.

La versione più recente dell’app TikTok per dispositivi Android ha rivelato alcune linee di codice che preannunciano l’introduzione di una funzione di text-to-speech avanzata, basata sull’intelligenza artificiale. Lo sviluppo offre agli utenti di TikTok la possibilità di registrare la propria voce e utilizzarla per narrare i video pubblicati sulla piattaforma.

Secondo AssembleDebug, la funzione permetterà agli utenti di clonare la propria voce tramite una nuova tecnologia incorporata nell’app. Tra le novità scoperte nel codice, emergono riferimenti a una “Libreria Vocale di TikTok” e all’opzione di “Creare la tua voce con l’IA”.

Il processo per utilizzare questa funzione si preannuncia semplice e diretto. Gli utenti saranno accolti da una schermata introduttiva che li guiderà su come creare una versione artificiale della propria voce in soli dieci secondi. La voce potrà poi essere impiegata per trasformare il testo in voce nei video di TikTok. Alcuni screenshot condivisi da mostrano le prime fasi di questa implementazione.

Per quanto riguarda la privacy e la sicurezza, la piattaforma sembra aver previsto la possibilità per gli utenti di eliminare le registrazioni vocali dalla libreria vocale di TikTok. Ulteriori dettagli sono forniti nei “Termini della libreria vocale di TikTok”, che spiegano come la piattaforma gestirà le registrazioni vocali e come gli utenti possono rimuovere le proprie voci dai server di TikTok.

Nonostante la funzionalità sia ancora in fase di sviluppo, si prevede che, una volta disponibile, gli utenti dovranno leggere un testo mostrato a schermo. Ciò permetterà a TikTok di riconoscere e clonare la voce per inserirla nella libreria vocale. La tecnologia consentirà agli utenti di registrare la propria voce una sola volta, con la possibilità di effettuare nuove registrazioni in futuro.

L’introduzione di queste tecnologie di intelligenza artificiale solleva questioni importanti, specialmente per quanto riguarda la disinformazione online. Queste preoccupazioni sono simili a quelle espresse riguardo ad altre tecnologie di sintesi vocale, come il VASA-1 di Microsoft, che ancora non è stato reso disponibile al pubblico.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.