L’annuncio di Meta della piattaforma Threads ha causato un insperato aumento di download per l’omonima app alternativa a Slack, sottolineando l’importanza dei marchi in un’industria tecnologica sempre più affollata.
Il 5 luglio, quando Instagram ha lanciato la sua nuova applicazione chiamata Threads, un tweet misterioso del CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha creato un’inaspettata pubblicità per un’app omonima. Nel suo primo tweet in 11 anni, Zuckerberg ha usato un meme di Spider-Man per prendere in giro Elon Musk, suggerendo un’ironia che si sarebbe rivelata sorprendentemente azzeccata.
Threads di Instagram, come riportato da TechCrunch, ha involontariamente portato un significativo vantaggio per un’app omonima, un’alternativa a Slack presente sul mercato dal 2019. Secondo le stime condivise da Data.ai, Threads ha registrato oltre 880.000 download su iOS tra il 6 e il 12 luglio. Da un’applicazione con “pochi download”, Threads è salita al 52° posto, come app più scaricata dell’App Store a livello globale. In alcuni Paesi dell’Unione Europea, come Germania, Spagna e Italia, è riuscito a entrare addirittura nella top 10.
Una delle possibili spiegazioni di tale successo improvviso potrebbe risiedere nel fatto che Threads di Instagram non è disponibile nell’UE e Meta ha bloccato le persone che cercavano di accedere al servizio tramite una VPN. Inoltre, Threads (l’alternativa a Slack) possiede il dominio threads.com, il che ha portato a un aumento “significativo” del traffico sul suo sito web. Per sottolineare la distinzione, l’azienda ha aggiunto un badge sulla sua home page che afferma di non essere “associata a Instagram”. Su Twitter, l’azienda ha rilasciato una dichiarazione simile.
Questo curioso caso sottolinea come la scelta del nome di un marchio possa avere conseguenze impreviste nell’industria tecnologica sempre più affollata. Come segnala TechCrunch, molte aziende condividono lo stesso nome, ad esempio Lightyear, che identifica una startup di veicoli elettrici a energia solare, una piattaforma di corsi online e due diverse società di fintech.
Ma la situazione di Threads ha un ulteriore livello di ironia. L’applicazione di chat sul posto di lavoro, infatti, è stata co-fondata da Rousseau Kazi, un ex product manager di Facebook. Inoltre, Meta ha già gestito un’app complementare a Instagram chiamata, in modo confuso, Threads. In questo contesto, sembra quasi che l’originalità nella Silicon Valley stia diventando una rarità. Tuttavia, la situazione di Threads mette in luce quanto sia importante un marchio nel mondo digitale di oggi, e come un’inaspettata coincidenza possa portare a un notevole vantaggio competitivo.