Un utente di Twitter ha pubblicato delle immagini che illustrano il posizionamento e il design delle batterie del Semi, il semirimorchio elettrico di Tesla.

Tesla vorrebbe rivoluzionare il settore degli autotrasporti ed il Semi è stato progettato per essere un’alternativa più efficiente ed ecologica ai tradizionali semirimorchi con motore diesel. Secondo l’azienda ha un’autonomia di oltre 800 chilometri.

Agli inizi di dicembre è stata fatta la prima consegna a PepsiCo che aveva ordinato un totale di 100 veicoli. Ora un utente di Twitter chiamato GreenTheOnly ha rivelato i dettagli del design della batteria del Semi.

Il camion elettrico ha, come già accennato, un’autonomia di 800 km e può passare da 0 a 100 in 5 secondi, il che lo rende uno dei semirimorchi più veloci sul mercato. Il Semi è inoltre dotato di una serie di funzioni di sicurezza avanzate, come richiesto da Tesla. Il sistema Autopilot potenziato dovrebbe essere di particolare interesse per i camionisti: è in grado di guidare automaticamente il camion per mantenerlo nella sua corsia e di regolare la velocità in base alle condizioni del traffico.

Gli osservatori più scettici sottolineano che è impossibile farsi un’idea reale delle capacità del Semi senza conoscere la capacità effettiva delle batterie del veicolo e il loro peso. Il peso delle batterie determina il carico utile del camion. Il Semi infatti non sarebbe utile ai trasportatori se i pacchi batterie fossero troppo pesanti o troppo ingombranti.

Le illustrazioni pubblicate su Twitter mostrano come Tesla sia riuscita a inserire un pacco batterie da 900 kWh sotto la cabina di guida e in altre parti del veicolo. Si può notare che ci sono nove batterie, non tutte della stessa forma. Le immagini appaiono molto dettagliate, tanto da far pensare che potrebbero essere tratte dal catalogo ricambi di un produttore.

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Carolina Napolano
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