Ciao amici e REVOT3CH A TUTTI !
Oggi vi proponiamo qualcosa di diverso, una nuova nicchia di prodotti tecnologici ma musicali.
Il piano pieghevole Carry On 88 ti consente di portare un pianoforte dove non potresti, con una gamma completa di 88 tasti e una grande funzionalità per prestazioni incredibili.
Che tu sia un principiante, un insegnante o un musicista a cui piace fare musica in movimento, il piano pieghevole Carry On 88 è quello che fa al caso tuo.
Facile da usare, estremamente compatto e incredibilmente portatile, il Carry On Folding Piano 88 si trasforma in un pianoforte a 88 tasti a lunghezza intera in modo da poter suonare il pianoforte praticamente ovunque.
Ma non sono solo le sue capacità di piegatura che rendono il Carry On Folding Piano 88 così eccezionale; una vasta gamma di funzioni migliorerà il tuo divertimento e l’apprendimento mentre suoni questo pianoforte pieghevole.
Un pulsante dedicato riproduce la musica di accompagnamento a qualsiasi tasto selezionato in modo da poter suonare insieme a un ritmo. Un metronomo incorporato è lì per aiutarti a lavorare anche sul tuo tempismo e puoi selezionare diverse velocità per ottenere la sensazione giusta che stai cercando.
Tutti gli approfondimenti, nella recensione completa.
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Saluti da Zio Bob Hax, Pasqui e da SerenaGeekGirl che ha creato questo articolo per voi !
Bellissima anteprima di un prodotto che si preannuncia veramente molto interessante. Chi suona il pianoforte (e pochi altri strumenti) deve “rassegnarsi” al fatto che il suo strumento non se lo può portare appresso, vero? Bene, ora non più, perché questa tastiera pieghevole in 4 parti permetterà di utilizzarla ovunque (ovviamente, tenendo conto dello spazio disponibile in quel posto, perché una 88 tasti è comunque bella lunga…). Interessante (ma certamente non un caso unico) la dotazione dei 128 strumenti (che poi è lo standard MIDI), più il metronomo e alcuni brani pre-registrati. Molto buona la presenza del pedale, come anche la possibilità di collegarla ad una cassa esterna; per la cronaca, si deve sperare che la cassa esterna amplifichi molto, sia perché gli altoparlanti non garantiscono volumi significativi – soprattutto se suonate insieme ad altri strumenti – sia perché i tasti (a corsa più corta di quelli di un pianoforte “vero”) presentano un fastidioso (per me) ticchettio che è meglio coprire per non falsare l’esecuzione. Vedremo, dopo essere passata sotto le sapienti (ed abilissime) mani di Pasqui, questa tastiera manterrà le promesse. Nel frattempo, ci facciamo una bella serenata…