Lo sciopero degli sceneggiatori che ha scosso Hollywood interessa anche le serie Tv e la quinta stagione di Stranger Things potrebbe subire ritardi.
Nei giorni scorsi Hollywood è stata scossa dallo sciopero degli sceneggiatori, che ha messo in pausa molti progetti. La Writers Guild of America (Wga), il sindacato degli sceneggiatori, ha annunciato l’inizio di uno sciopero ad oltranza per l’aggiustamento dei contratti e per discutere alcuni temi, come l’uso dell’intelligenza artificiale. Non è la prima volta che viene indetto uno sciopero degli sceneggiatori, ma dato che il mondo dell’intrattenimento è molto cambiato negli ultimi anni, è probabile che questa protesta avrà un impatto pesante, a cominciare dalle produzioni di Netflix. È il caso in particolare di Stranger Things, le cui riprese della quinta stagione sarebbero dovute iniziare ma i creatori della serie hanno fatto sapere su Twitter che non intendono continuare la produzione fino alla fine dello sciopero.
“La scrittura non si ferma quando iniziano le riprese”, hanno spiegato i fratelli Duffer. “Anche se siamo ansiosi di iniziare la produzione con il nostro fantastico cast e la nostra troupe, ciò non è possibile durante questo sciopero”.
Dunque, niente riprese della quinta stagione fino a quando non verrà raggiunto un accordo tra gli sceneggiatori e i produttori. Gli sceneggiatori sono generalmente presenti sul set per apportare eventuali modifiche alla sceneggiatura, se necessario. Fare a meno della loro presenza potrebbe significare correre il rischio di proporre contenuti di qualità inferiore o con discrepanze che i fan più attenti potrebbero notare.
La questione non riguarda solo le serie, ma anche gli show televisivi in diretta, la maggior parte dei quali viene scritta il giorno stesso. È il caso, in particolare, del Tonight Show di Jimmy Fallon e del Jimmy Kimmel Live, che per il momento sono in pausa. Se la protesta continua, però, è ipotizzabile che buona parte dei film e delle serie potrebbero subire dei ritardi.