Steam Deck di Valve viene utilizzato dall’esercito ucraino come controllo per un’arma automatica a distanza chiamata Sablya.
La Steam Deck, la nuova console portatile di Valve, utilizza Linux come sistema operativo ed è alimentato da un’APU AMD quad-core Zen 2 con 16 GB di RAM e una GPU AMD RDNA 2, il che lo fa sembrare un potentissimo dispositivo da gaming portatile. Tuttavia, sembra che l’esercito ucraino abbia trovato un nuovo uso per il dispositivo come telecomando per un’arma automatica a distanza chiamata Sablya.
Il sito web ucraino TPO ha pubblicato diverse immagini che rivelano i soldati che utilizzano la Steam Deck per manovrare la Sablya. Quest’arma automatica a distanza viene descritta come un’arma da difesa che può essere utilizzata per proteggere veicoli o strutture. Alcuni utenti ipotizzano che l’arma dovrebbe essere completamente automatizzata e che la Steam Deck dovrebbe essere utilizzato per marcare i bersagli, mentre la mitragliatrice fa il resto senza bisogno di ulteriori comandi.
Da quanto si può vedere dalle immagini pubblicate, il soldato tiene la Steam Deck in mano e utilizza l’interfaccia per controllare Sablya; la telecamera sulla Sablya mostra la visuale che l’operatore avrà sul display della Steam Deck. In questo modo, la console portatile potrebbe essere utilizzata per monitorare il campo di battaglia, mirare ai bersagli e sparare raffiche di colpi.
Sablya può essere manovrato da oltre 500 metri di distanza e può essere equipaggiata con armi anticarro come una mitragliatrice Kalashnikov. Secondo l’annuncio, l’arma sarà posizionata in punti strategici per aiutare l’esercito ucraino nel conflitto contro la Russia.
Questa non è la prima volta che attrezzature progettate per i videogiochi vengono utilizzate in ambito militare. Nel 2018, le forze armate statunitensi hanno presentato il sottomarino USS Colorado, controllato da un joystick Xbox 360.
In definitiva, sembra che Valve abbia creato una console da gaming portatile estremamente versatile, che può essere utilizzata per molto altro oltre ai videogiochi. Tuttavia, ciò solleva domande sulla responsabilità dell’azienda per l’uso di questo dispositivo in scenari militari, soprattutto in un conflitto in corso.