Steam, la piattaforma per la vendita di giochi digitali per PC gestita da Valve, ha raggiunto un nuovo impressionante traguardo ieri domenica 23 ottobre, superando per la prima volta i 30 milioni di utenti simultanei.
Osservando i dati grezzi forniti da SteamDB, possiamo vedere che 8,5 milioni dei 30 milioni attivi su Steam erano in qualche gioco al momento della registrazione. Questo non è un record, a proposito, poiché lunedì 14 febbraio 2022 c’erano quasi 9,3 milioni di utenti Steam che giocavano.
All’inizio dell’anno, Steam ha superato i 28 milioni di giocatori, raggiungendo i 29 milioni il 24 gennaio. Il trend di crescita è stato sovraperformante dall’inizio della pandemia di coronavirus, con la piattaforma che ha battuto record in successione.
Come alcuni di voi ricorderanno, Valve ha originariamente lanciato la piattaforma nel settembre 2003 come client per vendere i propri giochi e distribuire gli aggiornamenti dei titoli. La killer app di Steam è stata senza dubbio Half-Life 2, il primo gioco che, al momento dell’uscita nel novembre 2004, richiedeva l’acquisto di una copia retail su Steam. L’anno successivo, Valve iniziò a consentire la pubblicazione di giochi di terze parti sul negozio, anche se ci vollero ancora alcuni anni prima che editori più importanti come CAPCOM facessero la loro comparsa su Steam. Il resto, come si suol dire, è storia.
Più recentemente, alcuni dei maggiori editori hanno creato i propri negozi digitali, come il Microsoft Store, UPlay di Ubisoft (ora Ubisoft Connect) e Origin di EA. Hanno anche cercato di rendere i loro nuovi titoli esclusivi per questi negozi rimuovendoli da Steam, sebbene Microsoft, EA e persino Activision Blizzard siano tornati sulla piattaforma di Valve. Ubisoft, invece, non pubblica un nuovo gioco su Steam da due anni, scegliendo invece di rilasciarlo sulla propria piattaforma e sull’Epic Games Store, che al momento è il principale concorrente di Steam.
