Spotify, l’app di streaming musicale più amata dalla Gen Z, continua a crescere a ritmi sostenuti, con ricavi record e un numero sempre maggiore di utenti. L’azienda ha superato le aspettative, grazie anche all’innovazione e all’intelligenza artificiale.
Spotify continua a crescere e a mantenere un trend positivo. La popolare piattaforma di streaming musicale permette agli utenti di ascoltare brani e podcast on-demand, creando playlist personalizzate e con la possibilità di scoprire nuovi contenuti grazie a funzioni AI di raccomandazione. Disponibile in versione gratuita con pubblicità o in abbonamento Premium, è diventata uno dei leader nel settore dello streaming musicale a livello globale e si è confermata di recente una delle app più amate dalla Gen Z nel 2024.
L’ultimo report finanziario delinea un quadro solido per l’azienda: nel Q3 2024 Spotify ha registrato un aumento del fatturato del 19%, raggiungendo i 4 miliardi di euro, e un utile operativo record di 454 milioni di euro. Anche il margine lordo è in crescita, attestandosi al 31,1%, dimostrando l’efficacia delle strategie aziendali.
Un dato rilevante è l’aumento degli utenti: Spotify ha superato i 640 milioni di utenti attivi mensili, con una crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli abbonati Premium, che contribuiscono direttamente al fatturato con i loro abbonamenti, sono arrivati a quota 252 milioni, segnando un incremento del 12%. L’azienda ha così superato le aspettative in tutte le principali metriche finanziarie e di crescita, avvicinandosi al traguardo del primo anno di profitto.
Daniel Ek, fondatore e CEO di Spotify, ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti. La fiducia degli investitori è stata evidente anche nell’andamento delle azioni in borsa, che dall’inizio dell’anno hanno registrato un aumento di oltre il 140%.
Spotify continua a puntare sull’innovazione per mantenere questo slancio. Oltre alle playlist personalizzate basate sull’intelligenza artificiale, l’azienda ha esteso l’offerta di video musicali e delle “daylist” in nuovi mercati e lingue, diversificando così l’esperienza utente. Non tutte le scelte strategiche, però, sono state accolte positivamente, come la chiusura di Car Thing, il dispositivo di streaming per auto, ma l’andamento complessivo mostra che Spotify è riuscita a rafforzare la sua posizione.