Spotify Premium mette a disposizione per i suoi utenti, sebbene per ora solo in alcuni mercati, più di 150.000 audiolibri con 15 ore mensili offerte.
Spotify ha recentemente aggiunto le trascrizioni dei podcast, o meglio, ha esteso la trascrizione dell’audio ad una gamma più ampia di contenuti. Inoltre ha anche integrato la visualizzazione del testo sincronizzato con il contenuto audio. L’app ha ora annunciato un’altra novità che riguarda più che altro la sua offerta: più di 150.000 audiolibri verranno resi disponibili ai suoi utenti.
La novità è riservata agli abbonati a Spotify Premium, che in questo modo si appresta a diventare un vero e proprio centro di contenuti audio. Secondo Spotify, la collezione comprende già ora il 70% dei libri più venduti al mondo, tra cui titoli di grandi editori come Hachette, HarperCollins Publishers, Macmillan, Penguin Random House, Simon e RB Media, oltre ad autori indipendenti come Bolinda, Dreamscape e Pushkin.
Per trovare un libro basta usare la barra di ricerca e premere “Riproduci” all’inizio del primo capitolo; la schermata iniziale di Spotify mostrerà anche i consigli per la prossima lettura. L’applicazione consente anche di ascoltare un’anteprima del libro per assicurarsi che si tratti del titolo che si sta cercando.
Spotify sta inoltre aggiungendo nuovi modi per tenere traccia della propria fatturazione. L’applicazione mostra quante ore mancano alla fine dell’ascolto di un audiolibro e consente di acquistare altre ore di utilizzo prima che venga addebitato un nuovo canone mensile. Vale la pena notare che questa opzione mensile con 15 ore di ascolto è valida solo per gli account individuali, Duo e per i gestori di piani familiari.
Infine, Spotify sta aggiungendo un nuovo timer che consente di mettere in pausa la riproduzione degli audiolibri al termine del capitolo corrente, in modo da poter continuare l’ascolto dal punto in cui lo si è lasciato in qualsiasi momento.
La nuova funzionalità sarà disponibile inizialmente per gli utenti Premium nel Regno Unito e in Australia ed in seguito, entro la fine dell’anno, negli Stati Uniti. Per ora non ci sono informazioni per quanto riguarda l’Italia.