Dopo diverse mosse che lasciavano presagire l’arrivo di questo giorno, Spotify ha ufficialmente aggiunto gli audiolibri come ulteriore opzione di ascolto nella sua app. A partire da oggi, gli utenti statunitensi avranno a disposizione una sezione dedicata a questo formato, che consentirà l’acquisto autonomo tramite un link web. Al momento del lancio, l’azienda dichiara che la libreria conterrà oltre 300.000 titoli.
Oltre alla sezione dedicata alla musica e ai podcast, gli audiolibri appariranno tra le raccomandazioni della pagina principale. Quando si accede alla scheda degli audiolibri, si vedrà una raccolta di brani scelti da Spotify al momento del lancio. Nel corso del tempo, questa sezione verrà adattata alle vostre attività, proprio come qualsiasi altro contenuto consigliato dal servizio. La libreria di titoli del servizio apparirà anche nei risultati di ricerca, come già avviene per artisti, album, canzoni e podcast.
Quando si seleziona un audiolibro, sul pulsante di riproduzione compare un’icona a forma di lucchetto che indica che il titolo non è ancora stato acquistato. Se decidete di farlo, un link vi farà accedere a un browser per completare la transazione prima di riportarvi su Spotify per iniziare l’ascolto. Tutti i titoli acquistati appariranno automaticamente nella vostra libreria e saranno disponibili per l’ascolto offline. Come per i podcast, il servizio offrirà un controllo della velocità, in modo da poter ascoltare al ritmo che si preferisce.
Spotify ha intrapreso questa strada già da tempo. Nella primavera del 2020 il servizio ha offerto una versione audio di Harry Potter e la Pietra Filosofale letta da varie celebrità. All’inizio dello scorso anno, in un test, l’azienda ha aggiunto una selezione di libri di dominio pubblico in formato parlato, sempre letti da una serie di nomi famosi. Spotify ha poi annunciato che gli abbonati a Storytel potranno collegare il proprio account al servizio di streaming, poiché la piattaforma di audiolibri è stata una delle prime grandi case editrici a sfruttare la Open Access Platform (OAP) di Spotify. Questa tecnologia consente agli editori e ai creatori di trasmettere i propri contenuti in streaming attraverso Spotify utilizzando il sistema di login esistente. A novembre, Spotify ha acquisito Findaway, una piattaforma di audiolibri con oltre 325.000 titoli e strumenti per i creatori. Questo era apparentemente l’ultimo pezzo del puzzle.
Spotify precisa che questa è “la prima iterazione” degli audiolibri sulla sua piattaforma. L’azienda intende prendere appunti e vedere cosa deve essere cambiato prima di espandersi in altri mercati. Vuole inoltre “innovare il formato” in modo che gli ascoltatori, gli autori e gli editori possano trarre maggiori vantaggi da ciò che il formato può offrire.