SpaceX starebbe progettando una stazione spaziale abitabile da mettere in orbita intorno alla Terra più grande della Stazione Spaziale Internazionale.
Lo spazio è un altro “terreno” di conquista. Sono molteplici i progetti che riguardano lo spazio, dalle nuove frontiere del turismo, alle future missioni sulla Luna, alla costruzione di una stazione dove gli esseri umani possano vivere per lunghi periodi. Su quest’ultimo punto sono diverse le soluzioni a cui alcune aziende private stanno lavorando. Fra queste vi è SpaceX, l’azienda di Elon Musk. In una serie di documenti della NASA, viene definito una sorta di calendario provvisorio con vari obiettivi per i prossimi anni da cui si apprende che SpaceX ha in programma di sviluppare una stazione spaziale abitabile da mettere in orbita intorno alla Terra e che deriverebbe dalla navicella spaziale Starship.
La stazione di SpaceX avrebbe un volume abitabile di circa 1000 m3 nella fase iniziale e sarebbe dunque più grande della Stazione Spaziale Internazionale attiva dal 2000. Si parla di una fase iniziale poiché SpaceX avrebbe in progetto anche di riuscire a convertire i serbatoi di carburante in spazio abitabile per l’equipaggio espandendo così lo spazio abitabile ancor di più.
Va da sé che la progettazione e i test di un progetto di questo tipo richiedono tempo. SpaceX parla di un esame preliminare nel secondo trimestre del 2028 per confermare la fattibilità dell’intero progetto, ma sembra fiduciosa che questo sarà completato con l’idea che la stazione spaziale Startship sia operativa a partire dal 2030.
SpaceX ha anche in programma di lanciare la prima stazione spaziale commerciale nel 2025 in collaborazione con Vast.
Sono moltissime le iniziative di aziende private in collaborazione con quelle pubbliche che riguardano lo spazio e la cosiddetta economia lunare. Fra le future stazioni spaziali di cui si è parlato c’è la stazione spaziale privata Starlab di Voyager, ma anche Axiom Space, Blue Origin e Northrop Grumman stanno lavorando a progetti paralleli.