SpaceX ha effettuato con successo, domenica scorsa 11 dicembre, il lancio del razzo Falcon 9 per portare sulla Luna un modulo di atterraggio di un veicolo privato giapponese. L’oggetto è stato realizzato da Ispace, una startup con sede a Tokyo e dovrebbe essere la base per la creazione di un servizio di “trasporto frequente e a basso costo sulla Luna”.
La missione, denominata Hakuto, ha portato il modulo di atterraggio sul satellite naturale della Terra e se l’atterraggio sulla superficie lunare avrà successo, Ispace si prenderà il titolo di prima compagnia ad effettuare una missione privata sulla Luna.
Originariamente prevista per il 30 novembre, la missione ha dovuto essere posticipata per “consentire ulteriori controlli pre-volo”, secondo SpaceX. Anche dopo aver ottenuto una nuova data, il lancio è stato nuovamente rinviato senza che la compagnia spaziale di Elon Musk abbia specificato il motivo. Il decollo, infine, è avvenuto alle 04:38 di domenica scorsa.
Ispace sostiene che, completando la fase di atterraggio sulla Luna, il lander “ha dimostrato la sua capacità di resistere alle condizioni estreme di lancio, convalidando il suo progetto e fornendo informazioni che saranno utilizzate per lo sviluppo futuro”.
Il centro di controllo della missione ha confermato che la comunicazione con il lander è stata stabilita poco dopo la separazione del razzo. Ora ci sono operazioni per stabilire un atteggiamento stabile e una costante generazione di energia attraverso i suoi pannelli solari.
Rappresentando la prima fase della missione, A Hakuto-R Mission 1 ha trasportato Rashid, un rover prodotto dagli Emirati Arabi Uniti (UAE) e SORA-Q, un robot trasformabile sviluppato dalla Japan Space Exploration Agency (JAXA) e dalla società TOMY.
La NASA ha “agganciato un passaggio” per portare la sonda Lunar Flashlight sulla Luna. L’obiettivo dell’apparecchiatura è quello di cercare acqua ghiacciata nei crateri all’ombra della stella da una “orbita di alone quasi rettilinea” (NRHO), che effettua avvicinamenti costanti alla superficie lunare e mantiene un contatto continuo con la Terra, garantendo una buona comunicazione tra i punti.